Primo tempo di grande intensità, ripresa molto meno propositiva. Mister Francesco Moriero ha provato a rianimare la squadra, che ha pagato anche un po’ di stanchezza, effettuando alcuni cambi nella fase cruciale del secondo tempo. L’ingresso di Ivan Castiglia si è concretizzato nell’ottica di mettere benzina sulle gambe di un centrocampista reduce da un lungo stop. Gli attaccanti Arturo Lupoli ed Elio Calderini, invece, avrebbero dovuto cambiare l’inerzia della partita garantendo al reparto offensivo maggiore brillantezza ed incisività.
Il campo, però, non ha dato ragione al Catania. Lupoli, infatti, è sembrato un pesce fuor d’acqua affiancato al deludente Calil. Calderini, invece, aveva l’occasione di riversare sul campo tutta la rabbia e la voglia necessarie per contribuire a risollevare il Catania, superando il periodo involutivo che continua ad accompagnarlo. Anche in questo caso, però, la sostituzione non ha sortito l’effetto sperato. Moriero ritiene entrambi potenzialmente importanti nell’economia del gioco del Catania ma, almeno per il momento, da loro non è arrivato l’input giusto.