Poche storie. Il calcio a Catania deve ripartire, con rinnovate ambizioni e consapevolezze. Dopo le ultime disastrose annate c’è comprensibile scoramento tra i tifosi. L’ambiente è depresso, il pubblico si rattrista nel vedere come l’amata squadra dell’Elefante sia caduta così in basso. Dalla Serie A alla Lega Pro, un doppio salto infernale. E potrebbe andare ancora peggio in caso di eventuale retrocessione in D. Sarebbe forse un record, o poco ci mancherebbe.
La vittoria nel derby casalingo con il Messina ha dato qualche speranza in più nell’ottica di risollevare la compagine rossoazzurra, ma a Catania tiene banco anche il futuro. Cosa ne sarà dell’Elefante? Davvero quella massima categoria a lungo inseguita e difesa prima del crollo può riabbracciare il Catania in tempi brevi? Con quale proprietà e budget?
Quella attuale con gli innesti di nuove figure ed un piano industriale ben definito, oppure attraverso nuovi acquirenti, cordate nazionali, estere o altro ancora? Dubbi da chiarire mentre la squadra è chiamata a lottare con le unghie e con i denti per difendere il calcio professionistico. I tifosi non attendono altro che una parola: chiarezza. Ripartendo dall’acquisizione della certezza di un futuro solido e stabile che rilanci compiutamente il calcio rossoazzurro.