Nel corso degli anni, quante volte si è parlato di mal di trasferta per il Catania? Allo stadio Angelo Massimino, al contrario, i rossoazzurri hanno spesso costruito le proprie fortune. Nelle ultime stagioni, per la verità, poche differenze si sono registrate in termini di rendimento sia in casa che fuori. In questo campionato di Lega Pro, l’effetto Massimino sembra svanito.
Nonostante le problematiche che attanagliano il Catania e malgrado i disastrosi risultati delle ultime annate, il pubblico ha sempre risposto presente. Attualmente si è registrato un calo di circa 3.000 unità rispetto alle battute iniziali del campionato. Fenomeno comprensibilissimo ma che, comunque, certifica numeri ben distanti da quel che si evince mediamente sugli spalti della Lega Pro. In generale il pubblico è alquanto carente in terza serie, ma Catania continua a rappresentare un’eccezione.
I risultati della squadra etnea, però, tardano ad arrivare. Sempre più spesso le avversarie, affascinate dalla prospettiva di esprimersi nella prestigiosa cornice del “Massimino”, mettono in campo mille motivazioni e, piuttosto che faticare di fronte alla spinta offensiva del Catania, escono dal rettangolo di gioco tra gli applausi dei tifosi di casa, i quali, invece, disapprovano la performance dei propri beniamini.
Il connubio Catania-tifosi si sta sgretolando, il “Massimino” rischia di diventare sistematicamente terra di conquista per gli avversari. Anche questo connubio che viene a mancare non aiuta la formazione dell’Elefante. I tifosi continuano a seguire il Catania con la passione che li contraddistingue, ma la speranza è che, sul rettangolo di gioco, la squadra riconquisti la fiducia della gente con prestazioni e risultati all’altezza di una piazza che merita certamente altri palcoscenici.
