Sarà un Catania schierato secondo il 4-2-3-1, quello che domenica pomeriggio scenderà in campo contro il Martina Franca allo stadio Tursi. Francesco Moriero ritiene che l’organico a disposizione abbia le caratteristiche per potersi esprimere secondo il modulo da lui più frequentemente adottato in carriera. Sulla base di quanto si evince dagli allenamenti effettuati a Torre del Grifo Village, la novità di rilievo dovrebbe essere rappresentata dall’impiego di Bombagi nella veste di trequartista.
Moriero è stato chiaro anche nella conferenza stampa di presentazione: dall’ex calciatore della Juve Stabia si attende applicazione nelle due fasi di gioco e, soprattutto, l’evidenza di una spiccata capacità ad inserirsi nell’area di rigore avversaria. Centrocampisti chiamati alla verticalizzazione, meccanismi di squadra che mettono al centro dell’attenzione la capacità del collettivo di giocare il pallone, non attraverso uno sterile possesso ma accompagnando l’azione velocemente ed arrivando in porta attraverso pochi passaggi.
Auspicabile, in questo senso, che il Catania effettui maggiori conclusioni nello specchio e renda meno prevedibile la manovra offensiva come stava accadendo negli ultimi mesi sotto la gestione di Giuseppe Pancaro. Gli allenamenti hanno inviato qualche segnale confortante in questo senso, ma conterà soprattutto il responso del campionato. A cominciare dalla partita di Martina Franca, dove il Catania “si giocherà la vita”, utilizzando le parole pronunciate da Moriero nei giorni scorsi. Atteso un cambio di atteggiamento, modulo e mentalità per risollevare l’Elefante.