Si continua a registrare un clima teso e di contestazione sugli spalti dello stadio Angelo Massimino. Il calo in termini di affluenza prosegue, domenica pomeriggio hanno contribuito in misura considerevole anche le incerte condizioni meteorologiche. L’impianto sportivo etneo, visibilmente semivuoto nei vari settori, non è stato un bel vedere. Nella parte iniziale del primo tempo non si udivano nemmeno i cori dei tifosi.
Sembrava quasi di assistere ad una partita di allenamento. Successivamente, malgrado la pioggia, dagli spalti sono emersi segnali di vita tifando a sostegno della maglia ma senza fare mancare sfottò, fischi e proteste all’indirizzo di squadra e società, oltre che dei supporters della Juve Stabia, sportivamente rivali.
Il tempo passa e ci si sta abituando, purtroppo, ad evidenziare un “Massimino” spoglio di quella passione che tradizionalmente anima la tifoseria rossoazzurra. Fattore che si ripercuote, inevitabilmente, in negativo anche sulla compagine guidata da Moriero. Clima surreale domenica, entusiasmo che va progressivamente spegnendosi. In attesa che accada qualcosa di concreto per rilanciare le sorti dell’Elefante.
Sì ripercuote sulla squadra? Direi il contrario.
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