Ha fatto parecchio discutere la decisione delle autorità competenti di sospendere la vendita dei biglietti per il Settore Ospiti dello stadio Esseneto, temendo l’arrivo di tifosi palermitani appositamente alla ricerca di scontri ad Agrigento. La città agrigentina, con in testa l’Akragas e numerosi sostenitori biancoazzurri, si sono sorpresi della decisione della Questura.
Sarebbe stata una festa di sport sugli spalti e l’Akragas avrebbe fatto registrare il pienone, in considerazione del fatto che, con ogni probabilità, i supporters rossoazzurri si sarebbero recati numerosi all’Esseneto. Domenica pomeriggio, prima del fischio d’inizio ma anche dopo il derby, alcuni sportivi agrigentini hanno esternato ai nostri microfoni la propria delusione per l’assenza di tifosi catanesi:
“All’andata non successe nulla, anzi il pubblico di Catania ci accolse bene. Davvero non si comprende la motivazione di vietare la trasferta ai tifosi etnei”. Dispiacere, poi, per le difficoltà incontrate dal Catania. “Dieci punti di penalizzazione sono tanti, sicuramente la squadra sta accusando la robusta penalità. Speriamo che i rossoazzurri si salvino. E’ sempre bello avere tante squadre siciliane nel calcio professionistico. Forza Sicilia e forza Catania. Ci rivediamo all’Esseneto l’anno prossimo”.
Rivedersi ad Agrigento significherebbe che l’Elefante avrà strappato il pass per la permanenza in Lega Pro, categoria che l’Akragas ha ormai quasi ufficialmente mantenuto. Mancano sette partite alla conclusione del campionato, vediamo se il Catania saprà risollevarsi.
