AKRAGAS: Rigoli e Di Grazia, derby per due catanesi doc

0
207
Simbolo di Catania

Pino Rigoli e Andrea Di Grazia, differenti ruoli all’interno dell’Akragas e storie diverse ma avendo in comune il luogo di nascita: Catania. L’attuale allenatore biancoazzurro ha collezionato recentemente la settima vittoria da quando siede sulla panchina agrigentina. Dalla gestione Legrottaglie ad oggi, di passi avanti l’Akragas ne ha fatti registrare veramente tanti fino a risalire la classifica intravedendo la salvezza. Adesso che si avvicina il derby, per Rigoli non potrà essere una partita come le altre.

Ha sempre desiderato la possibilità di allenare la formazione dell’Elefante, ma il sogno non si è mai concretizzato. Ora il destino vuole che proprio Rigoli concentri tutte le proprie attenzioni sul Catania, avversario sulla strada della permanenza in Lega Pro. Battere i rossoazzurri significherebbe acquisire virtualmente il mantenimento della categoria e, al tempo stesso, fare sprofondare ancora di più gli etnei. Qualcosa che genererebbe amarezza in Rigoli affrontando la squadra della sua città ma, professionalmente, la gioia di conseguire un risultato che avrebbe una portata storica per l’Akragas.

Per Di Grazia il discorso sarebbe identico. Lui, però, è ancora da considerarsi un giocatore di proprietà del Catania che, nel mercato di gennaio, lo ha ceduto in prestito ai biancoazzurri su precisa scelta di Pancaro poiché il ragazzo non avrebbe trovato spazio ai piedi dell’Etna. Spazio che, invece, è riuscito a ritagliarsi tra le fila dell’Akragas dove i tifosi stanno apprezzando il buon potenziale del “piccolo Dybala”. Soddisfazione particolare per chi aveva tanta voglia di calcio e di metterla in piena evidenza indossando la casacca rossoazzurra.

Purtroppo, però, il Catania ha fatto altre scelte e Di Grazia è stato costretto ad andare via. Oggi, tuttavia, il gioiellino catanese ha tanti motivi per essere felice di giocare ad Agrigento. Lì ha trovato un ambiente subito accogliente ma, soprattutto, la fiducia di Rigoli che non ha mai avuto dubbi sulle qualità e l’utilità del ragazzo. Domenica sarà un derby dal sapore molto speciale per due catanesi doc.