Si sa, il derby di Sicilia non è mai una partita come le altre. D’accordo che a Catania, quello di Agrigento, non è particolarmente sentito come un tradizionale Catania-Palermo o Catania-Messina. Il clima di festa che si respirerà sugli spalti dello stadio Esseneto, però, renderà molto speciale l’appuntamento di domenica pomeriggio. Speciale soprattutto per i giocatori, alcuni dei quali ex delle rispettive formazioni. Pensiamo anche a coloro i quali hanno indossato le casacche di entrambe le squadre e, in questa stagione, si sarebbero potuti affrontare in terra agrigentina.
Vedi Nicola Legrottaglie, che ha scritto importanti ed indelebili pagine di storia rossoazzurra nella veste di difensore. Tante amicizie lasciate ai piedi dell’Etna, rapporti di spessore con tutti, un legame profondo con la tifoseria del Catania. Da allenatore dell’Akragas non è riuscito a determinare un rendimento costante e positivo nel tempo. L’avventura sulla panchina biancoazzurra è durata pochi mesi, i ricordi di questa esperienza per Legrottaglie non sono stati particolarmente positivi ma proprio contro il Catania ha ottenuto le soddisfazioni migliori. Battendo i rossoazzurri in Coppa Italia e sfiorando il colpo da tre punti al “Massimino”, stadio in cui Legrottaglie ha vissuto mille emozioni.
Domenica sarebbe potuto essere derby anche per l’esperto centrocampista Davide Baiocco. Stava per coronare il sogno di tornare a Catania in estate, per un periodo di tempo si è allenato a Torre del Grifo nell’attesa di essere formalmente ingaggiato. Poi, però, il precedente allenatore etneo Giuseppe Pancaro decise di non puntare su Baiocco, il quale lasciò Catania con grande dispiacere. Oggi Baiocco milita nel Siracusa, in Serie D, dove sta fornendo un contributo prezioso alla causa aretusea.
Catania-Akragas consentì, all’andata, a Sergio Almiron di scendere in campo contro la sua ex squadra. L’ex centrocampista venne sommerso dai fischi, ma anche per lui fu un momento particolare calcare l’erba del “Massimino”. Successivamente Almiron ha appeso le scarpette al chiodo per intraprendere la carriera dirigenziale all’Akragas. Esperienza, questa, durata però solo un paio di mesi. Domenica sarà derby mancato anche per l’argentino.