Pochi giorni fa Dario Marcolin è stato annunciato come nuovo allenatore dell’Avellino. Un anno fa, proprio nel mese di marzo, Marcolin sedeva sulla panchina del Catania ed affrontò allo stadio Angelo Massimino la formazione irpina. Partita valida per il campionato di Serie B che i rossoazzurri vinsero: a decidere l’incontro un gol di Emanuele Calaiò su calcio di rigore al minuto 42.
Gli ospiti attaccarono a testa bassa ma trovarono sulla loro strada un grande Pietro Terracciano a difesa dei pali. Il match si concluse con il risultato di 1-0 ma, secondo le accuse dei magistrati, rientra nelle gare oggetto di combine relativamente all’inchiesta catanese “I Treni del Gol”. Adesso che Marcolin ha detto sì alla proposta biancoverde, l’obiettivo è quello di agganciare il treno playoff, impresa non impossibile per l’Avellino. L’ex tecnico rossoazzurro riuscirà nell’intento?
Il ridicolo e grottesco è che l’anno scorso non c’è stata nessuna partita truccata, l’ha deliberato proprio ieri il TNF presieduto da Artico, lo stesso che quest’estate aveva deciso la retrocessione del Catania in lega pro con 12 punti di penalizzazione. Ora la stessa persona “scopre” che c’è stato solo un maldestro tentativo d’illecito non andato a buon fine. Una vicenda che sta assumendo veramente toni farseschi! Il Catania e i suoi tifosi però hanno pagato un conto salatissimo e sproporzionato rispetto a ciò che è realmente successo. Chi li risarcirà?
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