Con Pino Rigoli l’Akragas macina punti avvicinandosi sempre di più alla salvezza. Una sorta di miracolo quello concretizzatosi ad Agrigento dopo il periodo di profonda difficoltà vissuto sotto la gestione Legrottaglie. In poco tempo Rigoli ha ripristinato serenità e restituito una mentalità vincente al gruppo che, adesso, si appresta ad affrontare il Catania con rinnovato entusiasmo. Sul rettangolo di gioco, i meriti dell’exploit biancoazzurro sono attribuibili a due giocatori in particolare.
Entrambi attaccanti, si tratta di Matteo Di Piazza e Andrea Di Grazia. Catanese ma ancora di proprietà del Catania quest’ultimo, ex rossoazzurro il primo. I due sono cresciuti nel settore giovanile etneo e fanno parte di un lungo elenco di giovani che, nella storia dell’Elefante, non sono riusciti a ritagliarsi spazio ai piedi dell’Etna. Di Piazza, siciliano di Partinico, ha già ammesso che, qualora dovesse segnare, esulterebbe speranzoso di fare sprofondare ulteriormente il Catania. Evidentemente non gli mancano i sassolini da togliersi.
Di Grazia, invece, nella prima parte della stagione ha faticato terribilmente a giocare perché il precedente allenatore, Giuseppe Pancaro, preferiva adottare altre soluzioni. Adesso sta facendo le fortune dell’Akragas a suon di gol e giocate di pregevole fattura, in coppia con Di Piazza che continua a segnare con regolarità ed ha raggiunto Caetano Calil nella classifica marcatori a quota dieci reti. La coppia-gol made in Catania scalpita in vista del derby, mantenendo viva la speranza di centrare un altro prezioso risultato in chiave salvezza.
