FEDE ROSSOAZZURRA: flussi di affetto e tutti allo stadio con il cuore!

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Catania vs Lecce, Curva Nord

“Non mollare mai, non mollare mai”. Ricordo che allo stadio si cantava questo. E’ da un pò che non si sente.

Facciamo un gioco. Irradiamo consapevolmente con flussi di affetto i nostri giocatori. Si fa così, tra i pensieri che dedichiamo quotidianamente al nostro amato team, io produco circa 10-15 items al giorno verso la squadra nella media del tifoso catanese da statistica LiotruStat, che sono del tipo:

“Perchè Bergamelli è andato in confusione, forse ha bisogno di Pelagatti accanto che tanto bene hanno fatto assieme nel periodo buono del campionato; oppure
“Come mai anche Moriero prova Musacci, e come fa quest’ultimo a essere tanto impreciso”;
“Perchè passiamo da stato catatonico a stato frenetico?”.
Intramezzato da un nostalgico “Io amo questa maglia, i suoi colori mi danno gioia e allo stadio c’è tanta brava gente”; e ancora “Non voltiamo le spalle quando le cose vanno male”.

Quindi prendiamoci un minuto, fermiamoci, facciamo silenzio cioè lasciamo i pensieri scorrere via finché non si fa un vuoto sereno. Colleghiamoci al cuore dirigendo l’attenzione mentale verso l’organo al centro del petto e a questo punto produciamo un pensiero tipo:

“Bergamelli sei un grande difensore, una persona equilibrata e combattiva”. Se 10 di noi lo fanno, l’aiuto al buon Dario per superare questa fase è assicurato.

Poi, ritornando al centro intellettuale, “Ferrario vai in panca per piacere grazie!”.

Adesso occupiamoci di Calderini, il pensiero cuore è: “Sei un grande esterno, quando vai in percussione chi ti ferma non si sa, lascia da parte l’ego e fluttua in là e se arriva la palla buona tira forte che entrerà. Quest’ultimo è in rima, Elio ti prego torna quello di prima non essere deluso di te stesso tira forte”.
Per Calderini l’indirizzamento è fatto da altri 10 fidati supporters.

Poi vorrei che il gruppo più folto si organizzi per neutralizzare le famose cucche che popolano l’ambito del Calcio Catania. A costoro auguriamo, se non la smettono di attirare negatività, di provare quel subitaneo bisogno di trovare subito una tazza dove effettuare un importante necessità esserica per almeno cinque giorni di fila di modo che arrivino al prossimo match così prostrati da non avere gamba per manifestare la loro indicibile faccia di cucca. Il “Presidentissimo” lavorava molto su questi aspetti ed è bene che lo facciamo anche noi che vogliamo il bene del Calcio Catania.
“Chi non fa questi o altri indirizzamenti di cuore rosanero è..”.

Ora riflettiamo, Moriero ha trovato sfiducia e confusione, nonostante tutto Pancaro è stato un riferimento anche quando la strada era stata smarrita. Sicuramente qualcuno deve tirare il fiato e sarebbe il caso di mandare in campo uno come Pessina, linfa nuova, in un centrocampo che resta il nodo da sciogliere per ritrovare gioco e risultati.

Vado a indirizzare per sostenere Calil che è proprio a terra. Domenica incitiamo i nostri nelle difficoltà e sono tante, la fede rossazzurra è l’unica medicina, per me.