Fabrizio Ferrigno, Collaboratore dell’Area Tecnica del Catania, durissimo nei confronti della direzione arbitrale e speranzoso che chi ama i colori rossoazzurri si stringa alla squadra nella partita successiva col Messina. Ecco le parole di Ferrigno evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Da qui alla fine della stagione non parleranno tesserati del Catania. Siamo stufi per tutto quello che si vede. É improponibile che una volta su un milione ci diano il rigore e poi gli arbitri cambino idea. Tutto questo é una conseguenza di quanto successo in estate. Vogliono fare sparire il Catania? Certe cose sembrano fatte apposta per destabilizzare. Prendiamo schiaffi da tutti. Da stampa, tifosi e città. Chi vuole bene ai colori rossoazzurri si stringa al Catania. Lottando con noi fino alla fine. Noi ci salveremo, anche se ai playout. Quando le cose vanno bene salgono tutti sul carro dei vincitori. Nel momento di difficoltà, però, si vedono gli uomini e gli amici”.
“Abbiamo tanti demeriti, sicuramente, ma vengono accentuati da calci di rigore non dati e altro. L’arbitro non può tornare indietro dopo avere assegnato il rigore. Abbiamo avuto tante occasioni, la palla bisogna buttarla dentro ma forse se avessimo segnato il rigore sul 2-0 sarebbe stata un’altra gara. Il calcio vive di episodi. Di Piazza ha dato un pugno a Falcone, a due metri dall’azione l’arbitro ha ammonito entrambi. A fine gara, inoltre, l’arbitro mi ha detto che per lui era rigore tutta la vita. Ma com’è possibile? Abbiamo avuto grossi demeriti ma si sono registrati anche duemila errori commessi dall’arbitro. Ora basta”.
“Ci sentiamo ancora più penalizzati. Nelle ultime tre gare abbiamo creato almeno 18 palle gol. I ragazzi si applicano ma non segnano, quindi non vinciamo. Al momento non segniamo neanche con le mani. Siamo incazzati più che mai. Spero che tutte le componenti che amano il Catania si riuniscano giovedì. Abbiamo bisogno della gente vera, dei tifosi veri, di tutti per risollevarci. Magari dobbiamo creare meno occasioni ed essere più concreti sottoporta. C’è da limare qualcosa. Troppi gol mangiati e disattenzioni sui gol, soprattutto in occasione del 2-0 di Di Grazia”.
