DIFESA 6.5: concede poco la retroguardia rossoazzurra a Razzitti e compagni. Quando il Catanzaro prova a rendersi pericoloso negli ultimi metri, la coppia centrale Bastrini-Bergamelli fa ottima guardia. Giganteggia, in particolare, Bergamelli. Sulle corsie esterne se la cavano Pelagatti e Parisi, a sorpresa preferiti a Garufo e Nunzella, anche se non spingono con particolare frequenza. Molto sicuro Liverani a difesa dei pali.
CENTROCAMPO 6: l’intensità del vento condiziona fortemente le giocate. In mezzo al campo Musacci guida la regia del Catania. Di Cecco conquista palla ed innesca valide ripartenze. L’ex centrocampista del Lanciano svolge un lavoro chiave in fase d’interdizione. Agazzi si colloca in mediana a supporto di Musacci e provando, in alcuni frangenti, ad inserirsi in area. Nel finale di gara il neo entrato Bombagi beneficia di un cross perfetto dalla sinistra, peccato che il colpo di testa dell’ex Juve Stabia sia stato ottimamente respinto da Grandi.
ATTACCO 5.5: Calderini punta centrale lotta, s’impegna tanto impensierendo la difesa giallorossa con le sue accelerazioni. A tratti Russotto semina il panico nell’area di rigore avversaria ma non ha i 90 minuti sulle gambe e si vede. Ordinaria amministrazione per Falcone, negli istanti conclusivi del match prova a mettersi in evidenza anche Lupoli. Globalmente il reparto offensivo del Catania evidenzia una buona dose di generosità, ma l’indice di pericolosità degli attaccanti è poco elevato.