Il 19 ottobre l’inizio del calo del Catania
L’origine delle difficoltà incontrate in misura maggiore dal Catania in questi mesi è da ricercare nella data del 19 ottobre, quando i rossoazzurri affrontarono in trasferta la Casertana. Da quella partita in poi, si è assistiti ad un Catania sicuramente diverso in termini di risultati ma anche le prestazioni fornite in campionato non sono state le stesse della fase iniziale della stagione.
Il 2-0 di Caserta ha fatto da apripista al calo evidenziato dal Catania, che ha progressivamente smarrito certezze. Nella successiva gara giocata in casa con il Martina Franca, alla luce di quanto prodotto nel primo tempo sembrava che gli etnei avessero nuovamente ripreso la giusta marcia. Dopo l’intervallo, invece, gli ospiti hanno “rischiato” persino di capovolgere il risultato ed il Catania ha sofferto più del necessario, salvato nei minuti finali dal solito Calil.
Nella successiva partita di Castellammare di Stabia, poca cattiveria sotto porta ed ingenuità a pochi istanti dal gong hanno consentito alle Vespe di piegare la resistenza rossoazzurra. Nel derby casalingo con l’Akragas, il Catania corre seriamente il rischio di perdere ma stavolta viene salvato in extremis da Plasmati.
A Messina ed al cospetto del Foggia, poche occasioni da gol costruite e difficoltà sul piano del gioco ma anche una ritrovata solidità difensiva. Il resto delle partite è storia nota, fino ad arrivare al deludente 0-0 di Catanzaro. Da Caserta in poi, chiare le tappe della metamorfosi del Catania, chiamato a ricostituire il binomio prestazioni-risultati che, alla lunga, è quello che fa la differenza se sapientemente espresso.