Sorprendentemente l’Ischia Isolaverde riesce ad avere la meglio sul Catania interrompendo il lungo digiuno di vittorie davanti ai propri tifosi. 2-0 il risultato finale allo stadio Mazzella. Premiata la generosità dei padroni di casa, castigato l’atteggiamento di un Catania sceso in campo privo di mordente, carattere e personalità.
Tanti, troppi errori in fase d’impostazione tra le fila etnee. La partita non riserva particolari emozioni, i ritmi sono prevalentemente blandi ed il Catania si adegua ad un avversario dalla cifra tecnica modesta ma molto più aggressivo e determinato dei rossoazzurri. Al 27′ si sblocca il risultato: Moracci tira direttamente da calcio di punizione. Barriera bucata, Liverani si fa tradire da un rimbalzo e la palla finisce in rete.
Il Catania produce una reazione confusa, attuando un possesso palla sterile ed evidenziando un basso indice di pericolosità negli ultimi metri. Nel corso della ripresa cambia il modulo etneo passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1 ma sono ancora gli ischitani ad andare vicini al gol. Al 56′ controlla di sinistro e conclude con il destro, palla di poco a lato. Otto minuti più tardi ecco concretizzarsi il raddoppio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, colpo di testa a centro area, Kanoute si fa trovare pronto alla deviazione ed insacca.
La reazione del Catania è affidata ad un tiro alle stelle di Falcone, da posizione favorevole, un colpo di testa innocuo del neo entrato Lupoli sugli sviluppi di un corner ed una traversa centrata nel finale da Calil. Gulin prova a vivacizzare un pò la manovra catanese ma i gialloblu sfiorano addirittura il tris con il solito incontenibile Kanoute che mette in imbarazzo Liverani, in giornata decisamente no. Al triplice fischio dell’arbitro, l’Ischia può festeggiare la vittoria contro il più brutto Catania formato trasferta della stagione.