Abbiamo avuto il piacere di ascoltare telefonicamente il collega Matteo Bottazzo di SoloLecce.it, che ringraziamo per la cortese disponibilità, per saperne di più sulla formazione salentina, avversaria del Catania sabato sera ai piedi dell’Etna.
Quale clima si respira a Lecce?
“C’è grande attesa per la gara in programma allo stadio Angelo Massimino, la squadra salentina non perde dalla trasferta di Catanzaro e quella è stata l’unica sconfitta della gestione Braglia. L’ambiente è abbastanza fiducioso, anche se temo che la partita successiva col Foggia sposti l’attenzione. Questa può essere un’incognita”.
In cosa è cambiato il Lecce rispetto alla gestione Asta?
“Secondo me ad Asta le idee non mancavano ma adesso il Lecce ha trovato una grande solidità difensiva con Braglia in panchina attraverso il 3-4-3, modulo adottato da un mese. A Catania proverà ad imporre il proprio gioco. Sarà un Lecce moderato che, giocando, tende a logorare l’avversario. E’ una squadra che non butta mai via la palla e là davanti, alla fine, qualcuno può buttarla dentro. La partita si deciderà a centrocampo secondo me”.
Quale potrebbe essere la formazione anti Catania?
“In Sicilia potrebbero giocare Perucchini in porta; Abruzzese, Freddi e Cosenza in difesa; Lepore, Salvi, Papini, Legittimo a centrocampo; Caturano, Moscardelli (o Doumbia sulla fascia con Caturano punta centrale) e Surraco”.
Qual è la condizione generale del Lecce ed in particolare degli attaccanti?
“Moscardelli ha fatto 4 gol, Curiale 3, in questo momento il bomber del Lecce è Surraco a quota 5. Però, a mio avviso, al Lecce manca tanto un attaccante da doppia cifra. Vedremo cosa sarà in grado di fare Caturano, in crescita. Contro il Martina Franca mi è piaciuto molto, non è ancora al 100% ma se dovesse migliorare in fase realizzativa e con lui le altre punte, i giallorossi possono fare tanta strada. Doumbia e Surraco sono calciatori che saltano l’uomo con regolarità. Papini ha l’influenza, ma penso che figurerà tra i convocati per Catania. In mezzo al campo merita una menzione particolare Legittimo, praticamente mai stato sostituito da Braglia. E’ un intoccabile. Inoltre rientra dalla squalifica Lepore”.
Un tuo giudizio su Pessina e quale giocatore toglieresti al Catania?
“Pessina è un buon giocatore, dotato di piedi buoni, agile, muove il gioco ma deve crescere fisicamente. Il ragazzo ha lasciato Lecce per giocare. Braglia ha trovato la quadratura del cerchio, per cui Pessina faticava ad avere spazio. Il Catania ha in rosa l’ex Lecce Falcone e, soprattutto, un elemento come Calil. Io avrei davvero fatto carte false per avere il brasiliano a Lecce, mi piace molto”.