CATANIA: c’era una volta l’efficacia dei calci piazzati…

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Calcio di punizione

Trovare le soluzioni migliori affinché ci si adoperi per depositare la palla in fondo al sacco non è mai facile. Specie nel caso del Catania che sta faticando a trovare la via del gol. In soccorso della squadra dell’Elefante potrebbero venire i calci piazzati. Situazioni di corner e punizioni, al momento, raramente sono state sfruttate dai rossoazzurri.

Appena tre i gol finora siglati dal Catania sfruttando direttamente gli schemi da calcio piazzato. Ricordiamo la punizione magistralmente eseguita da Russotto nelle battute iniziali del campionato contro l’Ischia allo stadio Angelo Massimino: imprendibile il tiro dell’ex calciatore della Salernitana per il portiere ischitano. Era la rete valida per il momentaneo 2-2.

A Castellammare di Stabia, invece, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Falcone, il pallone viene servito a beneficio di Calil, il quale con una girata trova la via della rete dell’1-1. Contro il Benevento, infine, al minuto 91 Nunzella rende meno umiliante la sconfitta casalinga del Catania con una conclusione mancina direttamente da punizione che “fulmina” l’estremo difensore ospite.

Da qui alla fine del campionato sarebbe importante sfruttare con maggiore continuità e precisione i calci piazzati, in un passato non troppo lontano autentica arma letale in più a disposizione dell’Elefante ricordando, in particolare, le “pennellate” di un certo Francesco Lodi.