Il dirigente del Messina Christian Argurio motiva la scelta di puntare su Giuseppe Russo e Maks Barisic, giocatori entrambi prelevati in prestito dal Catania nella sessione invernale di calciomercato:
“Maks è un ragazzo che mi ha impressionato subito. Da seconda punta, nel settore giovanile del Koper, è stato capocannoniere. La prima volta che lo vidi giocare aveva 17 anni. É un tassello che mancava al Messina, uno di quei calciatori che può spaccare le difese attaccando la profondità. Relativamente all’acquisto di Russo, invece, l’abbiamo preso perché le sue condizioni fisiche sono sempre allineate a quelle mentali. É un atleta che ha bisogno di sentirsi al centro di un progetto, per accendere l’entusiasmo. Quando si tratta di questo tipo di calciatori, il problema non è mai fisico, è sempre psicofisico. Ha vinto 4 campionati di Lega Pro, due volte è arrivato in finale playoff. A Messina ha voglia di ritrovarsi, piazza in cui è cresciuto calcisticamente. É tornato a casa, lo considero un prezioso jolly”.