Ci sono momenti di un percorso dove bisogna lasciare da parte lo stile e impugnare strumenti adeguati alla minaccia da scongiurare.
Il rispetto è d’obbligo in tutte le circostanze, ma, per non rischiare di essere fraintesi e presi per fessi, c’è sempre almeno un’eccezione alla regola.
Da tifoso mi sono sentito frustrato nel vedere alla TV una squadra disarticolata, inespressiva, inebetita allo stadio di Ischia. Eppure il team era partito in anticipo per migliorare la concentrazione, evidentemente l’annuncio quanto mai inopportuno del mister in un titolone a nove colonne è stato foriero di perdita di senso della realtà, come se avesse detto ai suoi: “Andremo ad Ischia e ci tocca la vittoria!”. La vittoria sul Matera, peraltro stentata e per niente convincente, con il primo tempo regalato ai lucani, non era proprio un viatico per titillare l’ego e la vanità della squadra, e se Liverani tradisce la frittata è bella che servita.
Il risultato della infelice esternazione, con tutta evidenza, è stato presunzione invece che umiltà, mollezza al posto di grinta, ego sazio invece che sè affamato, primo tiro pericoloso all’88° a match chiuso. E nessuna idea di gioco, con Di Cecco mai nel vivo del gioco anzi avulso e assente, eppure aveva mostrato grinta e forza da vendere. Triangolazioni, sovrapposizioni, mi sento presuntuoso, ma dove sono?!
E’ chiaro che tutti possono sbagliare anche un bravo portiere come Luca Liverani, ma la sensazione è che la squadra non segua più il mister, lo spogliatoio ha perso qualche pezzo importante e l’abulìa si è impadronita di noi, perché è chiaro che i tifosi, anche i più fedeli, sono stanchi di vedere avversari più in palla ed organizzati. E se la soluzione fosse cambiare, non dico il mister ma poco ci manca, semplicemente presentare uno schema di gioco massiccio, denso, tosto con una mediana rinforzata da esterni bassi e due punte mobili che pressano in non possesso ora che c’è anche Lupoli?
Mi sono permesso di scendere in dettagli tecnici e mi scuso ma santa pazienza e santa fede perché non disorientare gli avversari una volta tanto?
E’ la Nord che te lo chiede dai Catania facci un gol, anzi due al Lecce!
Pancaro.. la senti questa voce?