L’Ischia Isolaverde non può essere ricordato come un avversario qualsiasi in casa Catania. Motivo da ricercare nel fatto che gli ischitani sono stati i primi, in questo campionato di Lega Pro, ad essere stati piegati allo stadio Angelo Massimino all’andata. Indimenticabile la gara d’esordio tra le mura amiche della formazione dell’Elefante davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, che nulla ha a che vedere con la terza serie.
Esordio casalingo ricco di emozioni per i tanti tifosi presenti sugli spalti dell’impianto sportivo catanese, precisamente in 11.045 unitĂ . Al 8′ Calderini sfrutta un’ingenuitĂ difensiva dell’Ischia rubando il tempo al diretto avversario per poi, a tu per tu con Mirarco, insaccare. Nel giro di pochi minuti gli ospiti reagiscono fino a trovare la via del gol con Izzillo e Mancino. Quest’ultimo trasforma un calcio di rigore per effetto di un fallo evitabile di Liverani.
Al 17′, però, ci pensa Russotto con una prodezza a pareggiare i conti. Calcio di punizione impeccabile che non lascia scampo a Mirarco. Al 41′, ancora una volta sugli sviluppi di una punizione di Russotto, la deviazione di Pelagatti in area vale il sorpasso rossoazzurro. Nella ripresa, i neo entrati Di Grazia e Calil confezionano la quarta rete: assist del primo a beneficio del secondo, esultante sotto la Curva Sud. Vittoria che azzera la penalizzazione originaria.
CATANIA – ISCHIA, TABELLINO PARTITA:
RETI: 8′ Calderini, 10′ Izzillo, 12′ Mancino (rig.), 17′ Russotto, 41′ Pelagatti, 87′ Calil
CATANIA (4-3-3): Liverani; Parisi, Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Scarsella, Agazzi, Castiglia (62′ Musacci), Russotto (51′ Calil), Calderini, Falcone (80′ Di Grazia). A disp.: Ficara, Bacchetti, Garufo, Ferrario, Di Grazia, Lulli, Russo, Bastrini, Barisic, Plasmati. All. Pancaro.
ISCHIA (4-3-1-2): Mirarco; Florio, Filosa, Moracci, Bruno; Calamai (71′ Meduri), Izzillo (77′ Porcino), Armeno; Mancino; Kanoute, Fall (88′ Manno). A disp.: Iuliano, Porcino, Patti, Guarino, Savi, Bargiggia, Palma). All. Bitetto.
Arbitro: Federico Dionisi di L’Aquila.
Ammoniti: Liverani, Kanoute, Izzillo, Armeno, Florio, Calil