Attaccante si, attaccante no. È spesso questa la domanda ricorrente in un mese caldo come quello del cosiddetto mercato di riparazione. Anche se di riparazioni il Catania in attacco non ne avrebbe di bisogno, perché Calil è il capocannoniere del campionato e l’alternanza Calderini, Falcone, Russotto ha portato risultati importanti già nella prima parte di stagione. E Plasmati? Gol con l’Akragas a parte non ha inciso quasi per nulla.
Un punto su 27 dunque il suo apporto alla stagione etnea, per un attaccante che ha dimostrato di non essere al meglio della condizione atletica. Le primavere non sono poche alle spalle e senza un ritiro adeguato il giocatore rischia di fare molta fatica ad entrare in forma vista la stazza fisica imponente. Allora che fare? È pensabile una cessione, anche se la sosta pare aver fatto bene all’attaccante che quindi potrebbe avere del minutaggio in più in queste gare per valutarne anche l’apporto.
Se dovesse essere soddisfacente per Pancaro, allora il reparto potrebbe non essere toccato. In caso contrario si andrebbe alla ricerca di una soluzione diversa valutando le possibilità di mercato. Il Catania ha seguito Manconi, che però si è accasato al Pavia, e Schiavi del Novara, ma non resta una trattativa semplice.
Altre operazioni in uscita potrebbero riguardare dei giovani, perché Di Grazia e Rossetti scalpitano e forse una piazza diversa, ma pur sempre di Lega Pro, potrebbe far bene ai due ragazzi della cantera etnea per essere valorizzati maggiormente e poter dare un contributo maggiore alla causa rossoazzurra nel futuro.