Bonanno aveva parlato di acquisti importanti a gennaio e così è stato. Di Cecco è il centrocampista perfetto per il modo di giocare di Pippo Pancaro. Non dal nome altisonante, ma dall’importanza tecnico-tattica e di esperienza probabilmente oltre la categoria. Il calciatore, che potrebbe esordire contro l’Andria già sabato prenderà un posto importante nella lista dei tesserati, così si apre per il Catania il capitolo cessioni. Lulli è il maggiormente indiziato, anche perché pare proprio la società a volerlo mettere sul mercato.
Su di lui l’Akragas, anche se il centrocampista non sembra entusiasta di lasciare il club etneo. Russo potrebbe essere ceduto se arrivasse una società disposta a prenderselo, anche se non è da escludere possa essere utilizzato come pedina di scambio per arrivare ad un calciatore di pari ruolo. Sulla trequarti infatti si segue Giannone della Reggiana, potrebbe essere un segnale che Pancarrè voglia cambiar modulo? È possibile dato che i dirigenti etnei hanno cercato prima Pesce, poi Zito per finire Barillà, esterni mancini ma capaci anche di giocare nell’interno di un centrocampo a tre.
Infine Dianda dalle Ternana, che piace ma non troppo. Il club ha fatto un sondaggio prima di concludere con Di Cecco e l’arrivo di quest’ultimo lascia pensare che il calciatore africano possa accasarsi altrove. Per il resto piovono solo conferme, con Castiglia, Musacci e Agazzi senza il minimo dubbio di lasciare Catania. Scarsella forse rischia qualcosa in più: la via del gol è svanita da mesi, e le quotazioni iniziali, sono in discesa. Che queste partite siano un banco di prova?