Un vero peccato che Plasmati non abbia fatto il suo ingresso in campo preventivamente. Forse avremmo commentato un risultato diverso considerando che, malgrado non abbia totalizzato un quantitativo di minuti abbondante, il “gigante” di Matera ha avuto un impatto positivo allo stadio Degli Ulivi. Mister Pancaro ha fatto subentrare l’attaccante nel corso della ripresa, rivelando un impalpabile Scarsella, dando così vita allo sviluppo di un sistema di gioco basato sul 4-2-3-1.
Il passaggio dal 4-3-3 ha regalato imprevedibilità alla manovra offensiva. Merito anche dell’ingresso di Castiglia e va sottolineato il valido contributo offerto dal neo acquisto Di Cecco. Inizialmente ha agito come mezzala, per poi giostrare in cabina di regia nel centrocampo a tre, al posto di Musacci, e collocarsi nella mediana a due nei minuti successivi.
Il cambio di modulo ha dato qualcosa in più alla formazione dell’Elefante, aumentando il coefficiente di pericolosità negli ultimi metri e mettendo pressione ad un avversario che, nel finale, ha tirato un sospiro di sollievo al triplice fischio del direttore di gara. Un pizzico di rammarico per il Catania non essere riuscito ad incamerare l’intera posta in palio. Buone risposte, comunque, sono arrivate dall’utilizzo del 4-2-3-1. Perchè non ricorrervi più spesso nel corso della stagione? Potrebbe rappresentare un’importante soluzione variando il tema tattico.