DIFESA 6.5: Nel finale la difesa subisce il gol del definitivo 2-1. Complessivamente fa buona guardia il reparto arretrato. Sugli esterni discreta prova di Garufo, incontenibile il solito Garufo e Bergamelli giganteggia nella zona centrale. Bene anche il compagno di reparto Ferrario che non fa rimpiangere Pelagatti. Liverani non può nulla sulla realizzazione di Infantino.
CENTROCAMPO 6: Ancora una volta incolore la prestazione di Musacci in cabina di regia. Va molto meglio quando Pancaro colloca in quella posizione Agazzi, che sembra trovarsi perfettamente a suo agio. Di Cecco combina qualità e quantità, comincia ad acquisire i meccanismi tattici rossoazzurri. Ha il merito di fornire l’assist valido per il gol del 2-1 di Falcone. Positivo anche l’impatto di Scarsella, subentrato nel secondo tempo.
ATTACCO 7: il Catania faticava a trovare la via della rete. Contro il Matera di gol ne ha siglati due. Decisivo il momento dell’infortunio di Plasmati che ha suggerito a Pancaro di ricollocare Calil al centro dell’attacco (generoso in posizione esterna ma poco incisivo). Poi si rivela determinante l’ingresso in campo di Calderini che garantisce vivacità e brio alla manovra offensiva. L’attaccante partecipa attivamente all’azione che porta al primo gol di Calil, come a Cosenza.
