DIFESA, 7: I difensori del Catania non concedono praticamente nulla al Monopoli. Vero è che la formazione biancoverde predilige chiudere tutti gli spazi rinunciando quasi del tutto ad offendere, ma è altrettanto vero che Gambino e Croce sono attaccanti molto insidiosi e, quando si sono proposti in avanti, hanno sempre trovato un’attenta disposizione difensiva da parte dei rossoazzurri. La musica non è cambiata nemmeno con l’ingresso di Lescano. Ottima l’intesa tra Bergamelli e Pelagatti al centro, ma ormai questa non è una novità. Bene anche Garufo e Nunzella sulle corsie laterali servendo, inoltre, molti cross per i compagni.
CENTROCAMPO 6: tra i migliori in campo figura certamente Di Cecco. L’esperto centrocampista già ad Andria non è dispiaciuto. Questo pomeriggio ha combattuto fino alla fine combinando qualità e quantità nella stessa misura. Abile a proporre gioco ma soprattutto ad interrompere le trame di gioco avversarie facendo ripartire l’azione rossoazzurra. Scarsella si limita a svolgere il compitino, Agazzi non male in cabina di regia.
ATTACCO 5: il Catania pecca di cinismo. Falcone fallisce un’occasione incredibile nel primo tempo, riuscendo nell’impresa di spedire il pallone fuori da posizione favorevolissima. Calil fa ancora peggio nel finale di gara, sprecando il calcio di rigore del possibile 1-0. Il neo entrato Calderini non incide nell’economia del match, subentrando all’infortunato Russotto a fine primo tempo. Plasmati ci mette il cuore ma trova sulla sua strada un super Pisseri che gli nega la gioia del gol. Inj generale la generosità degli attaccanti etnei non è sufficiente per piegare la resistenza del Monopoli.