CATANIA – MATERA: la parola a Calil e Calderini

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Caetano Calil

Caetano Calil: “Esterno d’attacco? Certamente non è il ruolo che preferisco ma ho giocato diverse volte in questa posizione. Mi appartiene di più il ruolo di punta centrale, ma io posso giocare anche in porta se il mister lo ritiene opportuno. L’importante è dare il massimo per il bene del gruppo. Conta sempre per un attaccante segnare. Contro il Cosenza mi sono mangiato due gol davanti alla porta, prima avevo sbagliato il rigore col Monopoli. Nelle ultime gare abbiamo sempre avuto le opportunità per vincere. Oggi contava fare risultato, non importava come”.

“Se siamo più sicuri di noi stessi, ripeteremo la serie di risultati evidenziata in avvio di stagione. I fischi dei tifosi? Noi non siamo contro di loro. I tifosi devono sapere che abbiamo accettato questa sfida per il Catania. Non prendiamo miliardi, non siamo fenomeni ma calciatori umili con i nostri limiti, determinati a fare di tutto per il bene del Catania. Vogliamo più che mai uscire fuori da questa situazione. Serve la pazienza ed il sostegno dei tifosi”.

“La nostra squadra può raggiungere risultati fantastici, ne sono convinto. Abbiamo perso un pò di serenità. Il nostro cammino lo decidiamo noi. Se stiamo bene ce la possiamo giocare con chiunque, anche fuori casa. Abbiamo sempre cercato di vincere, questo ha pesato un pò ma c’è la giusta mentalità. Io credo nella possibilità d’inanellare una serie importante di risultati”.

Elio Calderini: “Giochiamo tutti per la stessa maglia, l’obiettivo è identico. Tutti dobbiamo essere motivati per il bene del Catania e della città, anche chi parte dalla panchina. Chiunque fa il suo in questa rosa. Il mio tiro in occasione del gol di Calil? E’ nato da una situazione provata in allenamento. Avevo sbagliato a Foggia o a Messina, stavolta ho fatto la cosa giusta ed il Catania ha trovato il gol. Sono entrato in campo con la testa giusta e la voglia di portare a casa una vittoria fondamentale per la classifica ed il morale dell’ambiente. Adesso cerchiamo di fare più punti possibili, poi tra un paio di mesi vedremo come saremo messi in classifica”.

“Alternanza di prestazioni? Io non credo alla sfortuna. Però se andiamo analizzare i pareggi con Melfi, Akragas e Cosenza all’andata, aggiungiamoci quello col Monopoli in casa, avremmo avuto almeno otto punti in più che avrebbero fatto la differenza. Non per mancanza di cattiveria, sono stati gli episodi che ci hanno girato male. Ferrario? Non stiamo parlando di uno sconosciuto, anzi. Ha fatto tanta Serie A e B. In difesa c’è anche un elemento come Bastrini, che sta giocando meno. Abbiamo tanti calciatori di grande livello che farebbero la fortuna di qualsiasi squadra”.