Il bomber rossoazzurro Caetano Calil ed il Catania hanno prodotto fino a questo momento del campionato un’ottima sinergia. Infatti l’attaccante brasiliano, prelevato a titolo definitivo dalla Salernitana e legato alla società dell’Elefante mediante un contratto triennale, è riuscito a contraddistinguersi sia in termini realizzativi che prestazionali. Le 9 marcature sin qui realizzate dal giocatore classe 1984 gli valgono, infatti, il titolo di vice-capocannoniere del girone C di Lega Pro alle spalle del foggiano Iemmello fermo a quota 11.
Mentre nella classifica generale dei marcatori dell’intera terza serie si piazza ad un lusinghiero quinto posto trovandosi dietro ai soli Scappini del Pontedera (14 gol), il già citato Iemmello del Foggia, Bocalon dell’Alessandria e Brighenti della Cremonese (entrambi a 10 marcature). Questi dati sono rappresentativi dell’assoluta validità e bontà del calciatore nativo di Guaxupè che pur non essendo un’autentica prima punta, nel senso classico del termine, sta fornendo il suo importante contributo alla causa rossoazzurra eccellendo in primis per qualità come spirito di sacrificio, umiltà e dinamismo.
A caratterizzarlo, non di meno, anche altre significative doti quali la mobilità, il temperamento votato al non smettere mai di osare ed il sangue freddo grazie al quale è riuscito tante volte a gelare gli avversari sotto porta. Naturalmente, non potendo da solo fare sempre la differenza sul rettangolo di gioco, ha indubbiamente risentito anch’egli dei cali di tensione e rendimento che la squadra tutta ha patito dopo la fulminea, e per certi versi imprevista, partenza a razzo di inizio campionato. La formazione etnea non riesce a vincere da due giornate, avendo collezionato consecutivamente due pareggi a reti inviolate, il primo in trasferta ad Andria ed il secondo in casa contro il Monopoli nell’ultima giornata trascorsa.
Analizzando il rendimento completo dei rossoazzurri si evince che il Catania ha pareggiato consecutivamente a reti bianche anche in due precedenti occasioni nel corso della stagione. Lecce-Catania e Cosenza-Catania la prima (considerando il loro ordine di svolgimento), Messina-Catania e Catania-Foggia la seconda. Ebbene, a saltare fuori è un dato interessante, oltre che curioso: la partita successiva, in entrambe le occasioni, è stata vinta dagli uomini di Pancaro con Calil andato a segno. Nello specifico si tratta della larga vittoria etnea per 4-1 ai danni del Catanzaro, in cui fu proprio il brasiliano ad aprire le marcature. Poi in Lupa Castelli Romani 1-2 Catania con, nell’occasione, il “Principe” ad avere inizialmente sbloccato la partita per poi chiuderla definitivamente. Dato indubbiamente incoraggiante in vista della prossima partita che vedrà il Catania impegnato a Cosenza nella partita valevole la seconda giornata di ritorno.
Inoltre, sempre dall’analisi del rendimento stagionale rossoazzurro, ad emergere sono ulteriori due spunti di riflessione che riguardano l’attaccante brasiliano: il primo è che, al massimo, non è riuscito ad andare in gol per 3 partite consecutive; il secondo, invece, è che quando nel Catania è proprio lui a segnare, i suoi gol hanno quasi sempre contribuito alla conquista della vittoria della squadra (la sola eccezione si registra a Castallammare di Stabia in cui il suo gol portò sì al momentaneo pareggio, ma poi, a pochi secondi dal fischio finale del direttore di gioco, Bombagi riuscì a strappare un gol che valse la vittoria per i padroni di casa). Intuitivamente, dall’analisi delle statistiche sin qui evidenziate, si deduce che il legame tra Calil ed il Catania si sta rivelando determinante e funzionale alla crescita del club in primis, ma anche alla maturazione di un calciatore che sta vivendo ai piedi dell’Etna una rilevante tappa della propria carriera.