Ci sono anche equivoci di natura tattica alla base delle difficoltà incontrate dal Catania contro il Monopoli. I rossoazzurri hanno costruito 4-5 occasioni importanti per trovare la via del gol ma, nell’arco dei 90 minuti, si è faticato più del dovuto a trovare il varco giusto per tentare di scardinare la difesa biancoverde. Proporre qualcosa di diverso sul piano del gioco e con maggiore continuità, forse, avrebbe potuto generare un epilogo diverso.
E’ un dato di fatto che Pancaro prediliga giocare sulle corsie esterne. Il tema tattico della partita di domenica, però, era sempre lo stesso limitandosi a ricercare lo sfondamento sulle fasce con cross potenzialmente utili per gli inserimenti dei compagni. Se consideriamo il numero elevato di cross effettuati, notiamo che spesso e volentieri la retroguardia pugliese ha fatto centralmente buona guardia. La sensazione ricavata, non solo in occasione di questa gara, è che gli esterni siano frequentemente ancorati alla linea laterale.
“Entrare” dentro al campo con maggiore frequenza, consentirebbe la formazione di più linee di gioco ed il pallone può correre in profondità con maggiore sistematicità. Una più equa distribuzione tra cross e verticalizzazioni dalle corsie esterne è da ritenersi necessaria, così come lavorare con più efficienza tra le linee attraverso triangolazioni, scambi e combinazioni al limite dell’area rendendo meno prevedibile l’espressione del gioco.