CATANIA: quando i rossoazzurri hanno tirato fuori il carattere

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Melfi vs Catania, Russotto abbracciato dai compagni
Stagione 2015-16. Andrea Russotto abbracciato dai compagni a Melfi.

Il pareggio agguantato in extremis dal Catania a Cosenza ha fatto sì che Pancaro rimarcasse il concetto di carattere, che la squadra rossoazzurra ha dimostrato di avere in terra calabrese raddrizzando il risultato in un momento in cui tutto lasciava presagire che gli etnei si sarebbero dovuti leccare le ferite per una sconfitta.

Invece, in inferiorità numerica e sotto di un gol, nel finale è arrivata la zampata di Gianvito Plasmati che, quantomeno, ha permesso al Catania di uscire imbattuto dal difficile campo dello stadio San Vito – Gigi Marulla. La prestazione nel suo complesso non è stata particolarmente brillante ma, una squadra priva di attributi, avrebbe con ogni probabilità subito la seconda e terza rete. Bravo, allora, il Catania ad avere evidenziato la giusta reazione.

Sembra che nei momenti di particolare difficoltà la squadra di Pancaro sappia reagire nella maniera opportuna. Contro il Martina Franca, in casa, dopo un primo tempo controllato agevolmente il Catania ha subito il ritorno dell’avversario nel corso della ripresa. Pugliesi capaci di portarsi sul 2-2 e di sfiorare il gol della vittoria. I rossoazzurri, però, vollero fortemente la conquista dei tre punti e la ottenero grazie al suo bomber, Caetano Calil, andato a segno al 79′.

In occasione del derby di Sicilia con l’Akragas, invece, a pochi minuti dal 90′ Gianvito Plasmati ha evitato guai peggiori al Catania sotto di una rete. Sul campo della Lupa Castelli Romani, dopo il pareggio a sorpresa del catanese Giuseppe Siclari ecco ancora una volta lo zampino di Calil, capace di regalare il gol del definitivo 1-2 al 76′. Questo prima del gran gol decisivo siglato da Plasmati in Cosenza-Catania. In vista del Matera, il Catania riparte dal carattere. Con l’auspicio che nelle successive gare si guardi al futuro semplificandosi la vita.