Mariano Stendardo: “C’è rammarico per non avere vinto. Se avessimo sfruttato meglio l’episodio di Grandolfo nel primo tempo, forse staremmo commentando un’altra partita. Abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra, un ottimo gruppo contro una delle compagini più forte del campionato. Bisogna ammettere che stiamo facendo abbastanza bene, se la fase difensiva funziona è perchè tutta la squadra la supporta egregiamente, a partire dagli attaccanti. Anche il Catania è una formazione tecnica, le condizioni del terreno di gioco hanno inciso negativamente. Nel secondo tempo abbiamo accusato un pò di stanchezza ma solo nel finale. Ci siamo un pò abbassati e questo era dovuto anche alla bravura dell’avversario, non solo alla stanchezza. Credo che abbiamo dato tutto in campo”.
Gianvito Plasmati: “Il palo fa la differenza. Dispiace sicuramente non avere fatto gol e non avere vinto, siamo tutti un pò rammaricati perchè abbiamo fatto una grande prestazione contro una squadra tosta e su un campo difficile. Il terreno di gioco del ‘Degli Ulivi’ non aiuta, inoltre, le nostre caratteristiche. E’ davvero dura giocare su questo campo. Siamo dispiaciuti, volevamo vincere ma non ci siamo riusciti. Proviamo a fare bottino con chiunque, non sempre ci riusciamo. Troviamo squadre sempre più organizzate con il passare del tempo. Venire a giocare su campi con Andria, che conosco benissimo, non è mai facile. Questi sono ambienti caldi. Spesso gli episodi cambiano le partite e le annate. Ripartiamo dalla bontà della prestazione offerta. La società e la guida tecnica hanno le competenze per fare le cose per bene. Io, da quando sono arrivato qui, ho lavorato per il bene mio e del Catania perchè metto tutto me stesso in quello che faccio, l’impegno non mi manca. Penso che tutti riescano a vederlo questo. Poi le cose possono venire più o meno bene. Sinceramente penso poco al mercato. Per adesso puntiamo alla salvezza. Purtroppo la penalizzazione è robusta ma la rosa ha grosse qualità. A 5-6 giornate dalla fine vedremo cosa succederà. Noi dobbiamo fare di tutto per salvarci”.
Luca Liverani: “L’occasione di Grandolfo nel primo tempo? La mia fortuna è stata che lui si è allungato un pò troppo la palla, poi con un pizzico di fortuna e bravura siamo riusciti a rattoppare in qualche modo. Io ho avuto la fortuna di lavorare con questi ragazzi che dal primo giorno mi hanno aiutato a superare anche i momenti di difficoltà. Per un portiere passare dalla titolarità alla tribuna è difficile. Io ho anche sostenuto i compagni in certi momenti. Siamo un gruppo forte, ci aiutiamo l’un l’altro e spero che continuerà a rinforzarsi questo rapporto. Poi il resto verrà da sè. Se parti già dalla base di avere un buon gruppo, sei già a metà del lavoro. Mi sono sempre allenato al 100%. Poi il lavoro paga sempre. Non nego che probabilmente sarei andato via in questa finestra di mercato se fossi stato fermo ancora per diversi mesi. Ho colto la palla al balzo, quando il mister mi ha chiamato in causa mi sono fatto trovare pronto. Il mio lavoro è questo. Se io non mi alleno bene, so perfettamente che è peggio per me. Fortunatamente il mister mi ha ridato fiducia. L’Andria è una squadra molto quadrata, tosta e davanti ad un pubblico caldo non era facile. Nel primo tempo abbiamo incontrato difficoltà più per errori nostri. Nella ripresa siamo venuti fuori, poi è arrivato il palo ma questo fa parte degli episodi”.