Prima gara da dimenticare per Dario Bergamelli
Aveva abituato i tifosi rossoazzurri a prestazioni molto più che dignitose. Dario Bergamelli, roccioso centrale difensivo prelevato in estate dal Novara, finora ha sempre mantenuto uno standard di rendimento soddisfacente, assumendo il ruolo di autentico leader del reparto difensivo. Tempismo perfetto nei contrasti, grande personalità e spiccata capacità di leggere ogni situazione di gioco senza dare vita facile ai diretti avversari.
Dall’inizio del campionato ad oggi, si è spesso e volentieri contraddistinto tra i migliori rossoazzurri in campo. Peccato che sabato scorso sia successo anche a lui di deludere le attese. Sì perchè il difensore classe 1987 di Alzano Lombardo, sorprendentemente, ha sofferto parecchio le scorribande offensive di un Benevento mai domo e pericoloso, a più riprese, aggredendo gli spazi e puntando i difensori del Catania in velocità.
Nel contesto di una partita in cui tutta la squadra dell’Elefante, nel suo complesso, ha incontrato notevoli difficoltà, anche Bergamelli non è stato il consueto giocatore Top. Se persino un elemento della sua valenza tecnica e caratteriale per la categoria va in tilt, significa che davvero per il Catania, quello di sabato, è stato un pomeriggio da dimenticare su tutti i fronti.
A Bergamelli il compito di riscattare la prestazione offerta contro l’avversario giallorosso sannita, spronando difesa e compagni a fare risultato in vista della trasferta di Melfi. Vincere restituirebbe qualche segnale incoraggiante per il futuro ad un ambiente che, alla luce del calo evidenziato dal Catania sia in termini prestativi che di risultati, si è legittimamente depresso.