Conferenza stampa di Giuseppe Pancaro, alla vigilia del confronto casalingo con la Paganese. Il tecnico del Catania speranzoso di chiudere il 2015 in bellezza. Ecco di seguito le parole di Pancaro evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Siamo compatti e pronti a superare le difficoltà. La formazione la svelo sempre prima ai miei ragazzi. Io guardo i giocatori quotidianamente. A fine settimana scelgo chi mi dà maggiori garanzie. Penso che abbiamo pagato soprattutto gli infortuni. Infortuni importanti in ruoli importanti. Falcone si è fatto male forse nel momento migliore della sua carriera. L’assenza di Falcone ha influito ma non è stata decisiva. Il problema è che di infortuni ce ne sono stati diversi. Oggi che abbiamo recuperato quasi tutti i giocatori, torneremo sicuramente a fare quello che facevamo prima. La pausa natalizia servirà per svolgere un lavoro che non abbiamo potuto fare in estate”.
“Sono molto sereno, ho grandissima fiducia nei miei giocatori. Anche in questa partita incontreremo delle difficoltà per merito della Paganese, squadra da tenere in grande considerazione. Fase difensiva un pò carente? Più che altro i gol presi sono stati frutto di episodi negativi che ci hanno condannato. Singolarmente i miei difensori sono molto forti e, come squadra, facciamo una fase di non possesso molto buona”.
“Per Calil e Calderini non ci sono problemi. Castiglia non è ancora nelle condizioni migliori. Ferrario non si è allenato per tutta la settimana, causa piccolo affaticamento, ma è disponibile. Plasmati sta meglio, anche se ancora non è il Plasmati che tutti conosciamo. Ci sta mettendo tanto cuore ed impegno, ci darà un grande contribuito alla lunga. Deve solamente trovare la condizione migliore. Abbiamo lavorato per correggere gli errori. E’ anche dagli errori commessi che si cresce”.
“I tifosi? Il tifo sarà sempre a sostegno del Catania. Un pò di pressione l’avremo perchè vogliamo tornare a vincere in casa, però dovremo sapere gestire questa pressione. Dobbiamo esprimere quello che sappiamo fare, avendo pazienza perchè le gare durano 90 e oltre minuti”.
“Ho sempre grande rispetto degli avversari, però a me piace guardare in casa mia. Non tanto agli altri. Dobbiamo pensare a noi stessi, siamo il Catania, giocheremo davanti al nostro pubblico. Bisognerà assicurarsi di fare il massimo per vincere questa partita. Già a Melfi, a lunghi tratti, si è rivisto quello che solitamente sviluppiamo”.
“Tutti gli esterni che ho possono benissimo fare quanto da me richiesto. Noi non abbiamo mai sottovalutato nessuno, le partite sono state sempre preparate al meglio. Per qualsiasi avversario giocare col Catania è la partita della vita, però ormai siamo abituati a questa situazione. Fa parte del nostro processo di crescita consolidare la mentalità da grande squadra. A noi basta raccogliere quello che meritiamo per tornare ad essere quelli di prima”.