Con Russo in campo o Scarsella è cambiato poco a Melfi
Nel corso della stagione, non è sceso frequentemente in campo il centrocampista del Catania Giuseppe Russo. Motivo per cui, a maggior ragione, bisogna sfruttare al volo ogni minima occasione per mettersi in evidenza. Il giocatore catanese ha avuto la ghiotta opportunità di farlo sabato allo stadio Arturo Valerio contro il Melfi ma, purtroppo per lui e per il Catania, la prestazione offerta non è stata particolarmente soddisfacente.
Mister Pancaro gli ha concesso fiducia facendolo giostrare in posizione di mezzala al posto di Fabio Scarsella che, da un po’ di settimane, sembra l’ombra di se stesso. La generosità di Russo non si è tradotta sul rettangolo di gioco in una prestazione di rilievo. E’ parso infatti poco lucido, sotto tono, macchinoso nei movimenti dando l’impressione di non attraversare uno stato di forma eccelso.
Fino a quando è rimasto in campo, Russo non è figurato tra i migliori e, anzi, ha commesso anche un’ingenuità in occasione del calcio di rigore giustamente concesso dal direttore di gara al Melfi. Sugli sviluppi di un corner, Russo ha strattonato sotto gli occhi dell’arbitro un calciatore gialloverde commettendo un evidente fallo in area. Dal dischetto lo specialista Herrera non ha sbagliato, freddando Bastianoni.
Nel corso della ripresa Pancaro ha chiamato in causa Scarsella, rilevando proprio l’evanescente Russo. Poche differenze per la verità, nel contesto di un centrocampo in cui permangono difficoltà in fase di costruzione ed interdizione del gioco. E’ chiaro che si fa sentire l’assenza di un elemento come Ivan Castiglia, ancora non pienamente ristabilitosi dall’infortunio.