Queste le parole di Caetano Calil a fine gara, ai microfoni della stampa:
“Il Benevento è una grande squadra e non ha vinto per caso. Hanno fatto la loro miglior partita e noi la nostra peggiore. I primi minuti abbiamo perso troppi palloni, sicuramente potevamo avere un approccio migliore e siamo andati in difficoltà in tutto il primo tempo. Sull’episodio del rigore non concesso al Catania io stavo per calciare e mi sono sentito toccare da dietro. Ero andato sul dischetto ma è cambiata la decisione. Abbiamo perso un po’ di fiducia ma stiamo affrontando squadre più attrezzate in questa fase con giocatori molto esperti. Abbiamo fatto la nostra peggior partita, l’importante è resettare subito e pensare alla prossima. Pancaro era molto arrabbiato giustamente. Abbiamo meritato anche i fischi. A volte chiedo anche io al gruppo di aver più coraggio, ci serve più carattere. Il campionato è lungo. Oggi sarebbe stato un passo importante, ma basta fare 2-3 vittorie consecutive e ti rimetti in gioco”
Anche Leonardo Nunzella ad esprimere parole amare dopo la dura sconfitta casalinga:
“Peggior partita sotto tutti gli aspetti. Il gol arriva nel momento sbagliato nella partita peggiore dell’anno. Ci siamo preparati come sempre ma siamo entrati con la mentalità sbagliata, non siamo pronti alle partite importanti. Sognare è gratis, ma la rimonta è quasi impossibile. L’obiettivo è la salvezza e non sarà facile neanche quella. Non si possono fare queste partite. Rispetto all’inizio non è cambiato niente. Non è un momento facile e pensavamo di svoltare oggi. Si riparte dall’orgoglio. Siamo dispiaciuti per la brutta figura. Capisco i tifosi perché vogliono sempre vincere, come noi. I fischi dispiacciono, un applauso ci incoraggia ma sono giusti.”