Ben due i turni di stop che il Giudice Sportivo ha inflitto al centrocampista del Catania Luca Lulli, a seguito dell’espulsione riportata sabato pomeriggio allo stadio Angelo Massimino contro la Paganese. Presente sul rettangolo di gioco per appena sei minuti, una volta subentrato a Fabio Scarsella nel corso del secondo tempo, Lulli è riuscito nell’impresa di farsi ammonire a causa di un brutto fallo commesso ai danni di un avversario per poi farsi “cacciare” dal direttore di gara per protesta.
Un episodio assolutamente ingenuo, concretizzatosi in un momento in cui il Catania aveva ormai la partita in pugno, essendo capace di realizzare con Calil il gol valido per il comodo e rassicurante 3-0. Per di più Lulli si fa espellere proprio al cospetto della sua ex squadra, dove non ha lasciato il segno nel 2013. Il calciatore di Atri classe 1991 indossò la casacca azzurrostellata venendo ceduto in prestito dal Pescara e, in quella stagione, non si mise particolarmente in evidenza.