Piero Calabrò sul match-fixing
In un convegno dedicato al tema del match-fixing in Spagna (Barcellona), l’avvocato ed ex magistrato Piero Calabrò è intervenuto dicendo la sua anche con riferimento a quanto successo in estate nell’ambito dell’inchiesta “I Treni del gol”:
“Il problema del calcioscommesse è reale. Quest’estate abbiamo conquistato un nuovo “record”, quello del presidente di un grande club che confessa una serie interminabile di partite truccate. Una rivelazione resa possibile dalle intercettazioni, strumento che finalmente può essere utilizzato dalla giustizia ordinaria. Senza di esse non avremmo mai scoperto cosa aveva combinato il Catania nell’arco della passata stagione. Per fortuna la nuova legge sulla confisca dei beni, con il rischio di finire in prigione fino a 9 anni, è un deterrente al match-fixing. Attenzione però, i calciatori delle squadre meno conosciute pensano di poterla sempre fare franca, aiutati da una giustizia sportiva che non riesce a stare al passo coi tempi e che deve affidarsi sempre più alla magistratura ordinaria”.