“Torneremo quelli di prima”. Ne è sicuro Luigi Falcone, stessa convinzione ricavata dalle parole pronunciate dal tecnico del Catania Giuseppe Pancaro. La formazione dell’Elefante tornerà presto a divertire, divertirsi e macinare punti come fatto nelle battute iniziali del campionato di Lega Pro. Sarà vero? E’ l’auspicio dei tifosi rossoazzurri che ricordano con piacere l’impatto avuto dal Catania con le prime sette giornate.
Poi il percorso intrapreso non è stato lo stesso e, tra le mura amiche, eccezion fatta per la vittoria contro il Martina Franca, la compagine etnea ha smesso di assaporare il gusto dei tre punti. La gara di sabato con la Paganese potrebbe rappresentare l’occasione giusta per tornare a rivelarsi belli e vincenti. Da troppo tempo il Catania non vince e convince. Il successo fuori casa è maturato in tempi recenti contro la Lupa Castelli Romani, mentre al “Massimino” non si vede calcio champagne dal lontano 11 ottobre.
Praticamente poco più di due mesi fa. Avversario del Catania, il Catanzaro, davanti ad una cornice di pubblico di circa 12.000 spettatori, attuale record stagionale di in casa rossoazzurra. Scintille sul rettangolo di gioco. I padroni di casa dominarono in lungo ed in largo i catanzaresi. Già al minuto 8 Calderini trovò la via del gol.
Al 24’ Calil incrementò il bottino di reti, altrettanto fece Musacci al minuto 40 beneficiando di una papera del portiere Scuffia. Falcone, al 57’, portò a quattro le marcature etnee. Al 90’ il Catanzaro accorciò le distanze con Razzitti, ma solo su calcio di rigore generosamente concesso dal direttore di gara. Catania inarrestabile che disputò la migliore prestazione stagionale tra le mura amiche.
Adesso che, in terra di Sicilia, arriva la Paganese si presenta l’occasione, per i rossoazzurri, di chiudere in bellezza il 2015 e, magari, sfornando una prestazione coi fiocchi. Catania bello e vincente, così se lo immaginano i tifosi contro gli azzurrostellati. Solo frutto dell’immaginazione o qualcosa destinato a divenire realtà?