In attesa che Catania-Paganese metta in archivio il 2015 rossoazzurro, analizziamo il reparto difensivo della squadra allenata da Giuseppe Pancaro dopo 15 partite disputate nel campionato di Lega Pro. Innanzitutto va sottolineato il dato legato ai gol subiti, 18. Peggio del Catania nel girone C hanno fatto, al momento, Lupa Castelli Romani (28), Ischia Isolaverde (22), Akragas (20) e Juve Stabia (19) mentre il Melfi ha subito lo stesso numero di reti del Catania. Preso singolarmente, il dato non può essere commentato in termini soddisfacenti ed è chiaro che le responsabilità non sono attribuibili soltanto della difesa, ma a tutto il complesso di squadra che dovrebbe migliorare su questo versante. Soprattutto alla luce di quanto visto nelle ultime due gare, con ben sei reti subite tra Benevento e Melfi, nel primo caso tra le mura amiche.
Facendo un analisi dei singoli calciatori che compongono il reparto difensivo della rosa a disposizione di Pancaro, notiamo che il portiere Bastianoni ha effettuato qualche buon intervento a difesa dei pali ma, molto più spesso, ha palesato incertezze. In questo senso il culmine si è raggiunto con la trasferta di Melfi: clamorosa la papera di Bastianoni in occasione dell’1-1, ma anche nella rete del definitivo 3-3 di Canotto non è esente da colpe. Liverani sembra fornire maggiore sicurezza. Per il resto il Catania ha scoperto di avere una garanzia in senso assoluto nella corsia di sinistra dove, guarda caso, Nunzella, non ha mai perso il posto da titolare eccezion fatta per il match di Coppa Italia ad Agrigento. Qui, al suo posto, è sceso in campo Bacchetti che, comunque, dà il meglio di sè come centrale di difesa. A proposito di Bacchetti, in campionato lo si è visto sul rettangolo di gioco unicamente nella gara di esordio a Matera fornendo positive impressioni. Poi è sparito dai radar.
Nel settore centrale Pancaro si è frequentemente affidato al duo Pelagatti-Bergamelli. L’intesa tra i due funziona, c’è affiatamento a parte qualche incertezza che può capitare lungo il percorso. Bergamelli, in particolare, si sta rivelando un autentico leader per carattere, personalità e senso d’appartenenza. Quando chiamato in causa, Ferrario ha fatto il suo, garantendo esperienza in difesa. Peccato che non si sia mai visto all’opera in questo campionato Bastrini, continuamente alle prese con problemi fisici che lo attanagliano da gennaio. Un anno decisamente sfortunato per l’ex difensore della Ternana, approdato in Sicilia come pezzo pregiato e speranzoso nel rilancio. Sull’out di destra, Garufo e Parisi si sono alternati. L’alternanza ha riguardato anche le prestazioni. Entrambi sembrano rendere al meglio quando gli viene chiesto di spingere con più frequenza lungo la fascia faticando, però, in copertura. Parisi, inoltre, ha indossato la fascia di capitano nelle prime partite, poi ceduta a Calil. Garufo sta giocando con continuità nelle ultime gare. A Melfi si è messo in evidenza confezionando due assist, chissà che la prestazione in terra lucana non rappresenti un trampolino di lancio per il futuro.