Tino Parisi ricorderà sempre il momento in cui ha indossato la fascia ed é stimolato dalla concorrenza con Garufo
Tino Parisi racconta le proprie sensazioni quando ha indossato la fascia di capitano del Catania, parla del ballottaggio con Garufo senza avere modelli specifici a cui ispirarsi, ma non solo. Queste le sue parole più significative rilasciate al sito gianlucadimarzio.com:
“Essere il capitano del Catania è stato un orgoglio unico, un riconoscimento enorme da parte della società, che ha voluto dare un segnale di svolta rispetto al passato, quando spesso erano stati giocatori stranieri ad avere questo compito. In quel momento simbolicamente molto importante hanno voluto puntare su di me, un prodotto del settore giovanile. Porterò quel giorno per sempre con me”.
“Essere in ballottaggio con Garufo giornata dopo giornata è per me un grosso stimolo, mi spinge a dare sempre di più e a esprimermi al massimo. Sì, è un fattore molto positivo. E poi il mio compagno è un giocatore che ha grande esperienza, posso solo prendere spunto da lui. Un modello? Non mi ispiro a nessuno in particolare, mi piacciono i terzini che attaccano, quelli di grande spinta. Un nome? Mah, direi giocatori come Marcelo o Dani Alves, ma un idolo non ce l’ho. Voglio solo essere Parisi”.
“Messina-Catania? Loro sono secondi in classifica, quindi favoriti, ma noi abbiamo voglia di fare risultato. Certo, guardare la classifica adesso fa male, senza penalizzazione anche noi saremmo proprio lì, a 18 punti, nelle zone alte, ma sapevamo e sappiamo ancora che il nostro obiettivo primario è la permanenza in questa categoria”.
“Chi non desidera giocare in Serie A? Inter, Milan, Juventus? No no, io sogno di arrivarci con il Catania e sfidare i più grandi giocatori. Finora quello che mi ha colpito di più è stato Antonio Di Gaudio, mi ha impressionato la sua storia, ha giocato in tutte le categorie dimostrando grande carattere, partendo dall’Eccellenza, proprio come me. Io non spero di affrontare Messi o Ronaldo, per loro c’è tempo. Più di ogni altro mi piacerebbe giocare contro Francesco Totti. Lo so, devo fare in fretta…(ride, ndr)”.