Il Catania faccia tesoro degli errori commessi, si cali nella realtà e la affronti con il piglio giusto
Sembrava che la vittoria ottenuta contro il Martina Franca stesse nuovamente spianando la strada verso un periodo favorevole in termini di risultati per il Catania, avendo archiviato la sconfitta di Caserta. Niente di più falso. Purtroppo per la formazione rossoazzurra, dopo il ko di Agrigento, a Castellammare di Stabia il ritorno dell’ex Giuseppe Pancaro non è stato felice. Anzi, non poteva essere più amaro a giudicare dal gol preso a tempo ormai praticamente scaduto che è valso il primo successo interno stagionale della Juve Stabia.
Un gol che ha sconfortato i tifosi etnei generando da qualche parte un clima di pessimismo cosmico, aggravato dai due punti di penalizzazione ulteriormente inflitti in sede di giustizia sportiva. E’ chiaro, però, che se prima il Catania non era una squadra di marziani, adesso non si può dire che i rossoazzurri siano improvvisamente diventati dei brocchi. Sarebbe assai riduttivo ed irrispettoso nei confronti di un gruppo di giocatori che, sul campo, di punti ne ha conquistati ben 17.
Purtroppo la classifica dice che il Catania è a quota 6, pertanto bisogna tirare fuori quel qualcosa in più, quell’orgoglio necessario per innestare nuovamente la marcia giusta. Ripartire con coraggio e fiducia è d’obbligo in un momento così delicato. Facendo tesoro degli errori commessi per non farsi trovare impreparati nella prossima fase del campionato, calandosi nella realtà ed affrontandola con la mentalità e serenità giuste.