Garufo, quell’errore e la fiducia da riconquistare…

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Desiderio Garufo

Out Parisi adesso tocca nuovamente a Garufo conquistare la fascia

“Mater artium necessitas”. Letteralmente “la necessità è la madre delle abilità”, che traslato ai giorni nostri corrisponde pianamente a quel fare di necessità virtù tanto caro a mister Pancaro, non certo tra i più fortunati della sua categoria.

Prima Castiglia, poi Falcone e Bastrini, passando per Russotto e infine Parisi. Infortuni di medio-lungo corso, puntualmente arrivati a moltiplicare il coefficiente di difficoltà della stagione etnea, ma che non scoraggiano la stabile panchina dell’ex tecnico della Juve Stabia. Dopo la “scelta coraggio” di schierare il positivo Rossetti a supplire gli infortunati Russotto e Falcone sul versante offensivo è il turno di ritornare a guardare in difesa sperando che i vecchi latini coi detti non si sbaglino. Già perché l’errore di Garufo a Castellammare è costato un punto e la fiducia che Pancaro poteva riservare nelle sue prestazioni rilegandolo di fatto alle seconde linee a discapito del discontinuo Parisi. Adesso però torna il suo turno e non c’è più spazio per errori pesanti, di quelli che compromettono punti, andamento e morale. Ma questo la sa bene anche il ragazzo agrigentino, determinato adesso a conquistarsi quella casacca che ad inizio campionato lo vedeva costantemente in un ballottaggio infinito con il ventenne siracusano. 

Dunque fare di necessità virtù diventa il diktat di questa fase di campionato, ma l’attenzione su chi subentra è tanta, così come per Garufo che deve far perdonare qualcosa e guadagnarsi un posto fisso in quel reparto che ad oggi sembra il più carente di tutta la rosa. I condimenti ci sono tutti e sono piccanti, perché la prossima gara è contro l’ultima forza del campionato, perché la pressione del Catania è tanta e le aspettative personali forse ancor di più, ma probabilmente è meglio lasciare ai posteri l’ardua sentenza, con l’attesa di vedere se nella Roma dei piccoli le virtù sapranno far dimenticare le tante, forse troppe, necessità.