Out Parisi adesso tocca nuovamente a Garufo conquistare la fascia
“Mater artium necessitas”. Letteralmente “la necessità è la madre delle abilità”, che traslato ai giorni nostri corrisponde pianamente a quel fare di necessità virtù tanto caro a mister Pancaro, non certo tra i più fortunati della sua categoria.
Prima Castiglia, poi Falcone e Bastrini, passando per Russotto e infine Parisi. Infortuni di medio-lungo corso, puntualmente arrivati a moltiplicare il coefficiente di difficoltà della stagione etnea, ma che non scoraggiano la stabile panchina dell’ex tecnico della Juve Stabia. Dopo la “scelta coraggio” di schierare il positivo Rossetti a supplire gli infortunati Russotto e Falcone sul versante offensivo è il turno di ritornare a guardare in difesa sperando che i vecchi latini coi detti non si sbaglino. Già perché l’errore di Garufo a Castellammare è costato un punto e la fiducia che Pancaro poteva riservare nelle sue prestazioni rilegandolo di fatto alle seconde linee a discapito del discontinuo Parisi. Adesso però torna il suo turno e non c’è più spazio per errori pesanti, di quelli che compromettono punti, andamento e morale. Ma questo la sa bene anche il ragazzo agrigentino, determinato adesso a conquistarsi quella casacca che ad inizio campionato lo vedeva costantemente in un ballottaggio infinito con il ventenne siracusano.