CHRAPEK: flop a Catania, prosegue il momento no in patria

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Michal Chrapek abbraccia Edgar Cani
Edgar Cani abbracciato da Michal Chrapek ai tempi del Catania.

Michal Chrapek stenta a ritrovarsi anche in Polonia

Un nome, una garanzia? Non è decisamente questo il caso. I tifosi del Catania ricordano, infatti, malvolentieri la sua esperienza ai piedi dell’Etna. C’era tanta curiosità, lo scorso anno, relativamente all’acquisto di Michal Chrapek. Centrocampista polacco che s’ispira al grande Frank Lampard, venne presentato come un eccellente acquisto con ampi margini di crescita da Diego Caniggia, allora capo osservatori del Catania: “Michal è un interno di centrocampo che abbina qualità e quantità, può giocare anche davanti alla difesa ed ha una buona visione di gioco. Dinamico, interpreta bene entrambe le fasi principali. È già un giocatore molto valido ed ha notevoli margini di crescita”.

Anche l’ex Amministratore Delegato rossoazzurro Pablo Cosentino spese parole d’elogio nei confronti del ragazzo, sottolineando che “l’acquisto di giocatori come Chrapek dimostra l’ambizione del Catania”. La realtà dei fatti ha dato torto su tutti i fronti al Catania che, in estate, lo ha ceduto ai polacchi del Lechia Gdansk firmando con loro un contratto di durata triennale. Il ritorno in Polonia, però, non è stato soddisfacente fino a questo momento. Tanta panchina, numerose mancate convocazioni per un giocatore di cui si parla un gran bene in patria ma che, da quando ha messo piede in Sicilia nella passata stagione, stenta a ritrovare se stesso rivelandosi un flop.