CATANIA-FOGGIA: le impressioni di un tifoso innamorato

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Curva Nord Catania

Cosa è successo al Catania? Racconto di quanto visto sabato da comune tifoso

Rinviato l’appuntamento con la vittoria. La squadra è entrata in campo per la prima volta in casa senza quel coraggio nel gioco che era riuscito a far riavvicinare i tifosi e a qualcuno, anzi a molti, accendere la fiammella d’amore che sembrava perduta e spenta.

Nelle dichiarazioni in settimana e in qualche intervista è stato detto “Il foggia verrà a fare la partita”… infatti i nostri erano tutti nella propria metà campo e i centrali foggiani quasi sempre arrivavano a superare la linea mediana senza alcuna fatica ad impostare e fortuna ha voluto che Iemmello e soci sono sembrati decisamente spuntati.

I foggiani sembravano giganti, al di là della stazza fisica possente di molti di loro, hanno aggredito i portatori di palla con una tale velocità da impedire ai nostri di giocare in serenità, da qui gli innumerevoli sbagli e il pallino sempre nelle loro mani, anzi piedi.

Si sa che la preparazione fisica dei nostri è precaria per la tardata partenza e una strategia che ha dovuto tenere conto della necessità di recuperare il gap pesante donatoci!! Ma va detto che, giocando in casa come se fossimo in trasferta, si è snaturato l’accordo squadra-pubblico e quella magia che si respirava al Massimino si è allontanata dal campo. La protesta della Nord è un chiaro segnale di questa delusione e di una perdita di fiducia generale.

Fin qui ci siamo affidati ad una logica ordinaria che recita così e sugli spalti si sono condivise queste impressioni, oltre tutto il Foggia ha mantenuto un’organico in buona parte riconfermato rispetto allo scorso campionato di Lega Pro.

Capitolo portiere. Purtroppo tra i tifosi serpeggia una forte perplessità nei confronti di Bastianoni, che tra l’altro non ha sfigurato mostrandosi più vivace e reattivo in specie nelle uscite e negli appoggi, ma resta il dubbio che la squadra ha interiorizzato una sensazione di insicurezza dallo shock della prima sconfitta di Caserta.

A me Elia è anche simpatico, sembra una brava persona, ma sta di fatto che abbiamo il freno a mano tirato e le assenze dei due esterni Russotto e Falcone ci penalizzano oltre misura. Liverani apportava spinta emotiva ed un senso di sicurezza riconoscibile e palpabile in campo e sugli spalti.
Questo è il mood condiviso.

Qualcuno ha detto che ritornare a vincere curerà questa influenza serpeggiante, lo spero di cuore. Vogliamo andare allo stadio e vedere quella disperata voglia di non affondare che squadra, tecnico e tifosi hanno sublimato in gioia espressiva nelle prime giornate e riprovare quei brividi che dal campo arrivavano in risposta all’affetto fluente dagli spalti. L’incondizionato amore per il rossazzurro deve ritornare per salvare questa drammatica stagione del Calcio Catania.