Caetano Calil e Carlo Pelagatti in cerca d’immediato riscatto dopo la sconfitta di Castellammare
Caetano Calil: “Il gol è stato uno schema preparato in settimana, la palla l’ho piazzata all’angolino. Anche un po’ fortunosamente devo dire. Non sono affatto contento però, questo gol si è rivelato inutile perché non ha fruttato punti. Barisic? Aveva tanta voglia di fare bene ma non è facile fare la differenza in partite come queste, su campi difficili. La Juve Stabia si è chiusa bene e non è facile trovare spazio in questi campi piccoli. Nel secondo tempo gli stabiesi hanno creato pochissimo, all’ultimo secondo ci hanno beffato per un errore nostro ma il calcio è anche questo. Adesso pensiamo all’Akragas giocando la partita della vita. In casa le nostre prestazioni sono molto diverse da quelle in trasferta, lo dicono i numeri. Dobbiamo capire che la Lega Pro è questa, le gare sono tutte difficili. Se non c’è la mentalità giusta e non giochiamo sempre con il dente avvelenato perdi contro qualsiasi avversario”.
Carlo Pelagatti: “Siamo decisamente incavolati con noi stessi. Bisogna incavolarsi molto perché questa partita non dovevamo perderla. Eravamo riusciti a riprendere la gara, nella ripresa l’abbiamo gestita alla grande e potevamo anche vincere. Un punto lo avremmo accettato serenamente. Dobbiamo darci una svegliata perché non esiste prendere gol così al 94’. Avevamo giocatori importanti indisponibili, ma non dobbiamo trovare giustificazioni perché chi subentra fa parte di un gruppo valido. In queste ultime due trasferte qualcosa non ha funzionato evidentemente. Ora bisogna reagire come fatto domenica scorsa con il Martina. In casa facciamo meglio perché il pubblico ci dà una spinta in più e si gioca su un terreno di gioco eccezionale, ma bisogna migliorare in trasferta. Sono convinto che ci prepareremo al meglio per il derby”.