Piero Armenio deluso dall’atteggiamento della giustizia sportiva sul ‘caso Catania’
(autore Donato Giannotta)
Ieri pomeriggio, nel corso della trasmissione “Universo RossoAzzurro” condotta da Igor Pagano in collaborazione con Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania.com su Radio Studio Italia, è intervenuto telefonicamente Piero Armenio, speaker radiofonico di Radio Lab. Riflessioni sui punti di penalizzazione non restituiti alla società rossoazzurra, le precedenti trasferte vietate ed il futuro in campionato della squadra allenata da Giuseppe Pancaro.
Penalizzazione in classifica confermata. Occorre resettare per l’ennesima volta tutto…
“Sono rimasto a dir poco deluso, più che altro arrabbiato dal fatto che non sia stato restituito nulla. A questo punto devo dire che è più che altro una questione di opinione pubblica che è mossa di risentimento nei confronti del Catania, piuttosto che di giustizia. Lo ripeto per l’ennesima volta, la retrocessione ci poteva anche stare, il tentativo d’illecito da parte di Pulvirenti effettivamente c’è stato, però al momento non risulta indagata nessuna società di Serie B. Ricordando che sono passati già più di 5 mesi, penso che continuerà a non esserci alcun indagato per questa storia. La conferma della penalizzazione rappresenta perciò una grandissima ingiustizia in quanto non sussistono i presupposti. Già la sola retrocessione, di per sé, era abbastanza afflittiva rispetto al reato commesso. Ciò nonostante, già il Catania non sta brillando e senza penalizzazione avrebbe 20 punti, neanche tanti considerando che, probabilmente, la tifoseria prospettasse una stagione da protagonisti”.
“Francamente, secondo me, questo campionato è falsato perché i rossoazzurri si trovano al terz’ultimo posto quando, in realtà, si sarebbero dovuti trovare almeno a ridosso delle seconde a quota 18. Parlando in giro, molte persone mi hanno detto che i punti non li avrebbero di certo restituiti alla società etnea perché, se no, ci sarebbero poi state le lamentele da parte delle varie Cosenza, Messina, Benevento, Foggia che si sarebbero viste nuovamente il Catania alle spalle. Mi viene da pormi questa domanda: la Giustizia Sportiva è davvero convinta della colpevolezza del Catania oppure lo lascia a -9 perché poi in caso dovrebbe domare le lamentele di tutte queste squadre? Perché se si fosse davvero convinti della colpevolezza etnea, si sarebbero potuti infliggere maggiori punti di penalità”.
“Anche per lanciare indirettamente il messaggio alla dirigenza dell’Elefante di non inoltrare ulteriori ricorsi perché se avesse proseguito sarebbe stata penalizzata ulteriormente. Quindi, secondo me, l’aver respinto il ricorso senza aggravare la situazione, dà l’idea che ci siano delle ombre in tutta questa vicenda. E’ una situazione che francamente dispiace. Io credo che il Catania, pur con le sue problematiche, avrebbe potuto tranquillamente giocarsi le sue carte per la conquista di un posto nei playoff, ricevendo una giusta penalizzazione. In più dico che la situazione in casa etnea è effettivamente diversa da quella del Teramo perché, a quanto sembra, i teramani hanno effettivamente commesso un illecito portandolo a termine. Nel caso del Catania, a quanto risulta al momento, si tratta solo di un tentativo. Ripeto, il -9 al Catania non sta in piedi, sembrerebbe stato dato apposta per tenerlo in coda alla classifica”.
Attorno al Catania si è venuta a creare una situazione a dir poco spiacevole. Tutti quanti, a partire da chi scende in campo, devono tornare a lottare dal primo all’ultimo minuto per risalire la china. Tenendo in considerazione le grandi potenzialità della squadra, in previsione futura potrebbe essere in grado di agguantare il quarto posto?
“Posso assicurare che ho trascorso un brutto quarto d’ora quando mi è arrivata la notizia in merito alla mancata diminuzione della penalità. Credo che un pò tutti, ivi incluso Pancaro, ci contassero sul recupero di quei 4 punti. Anche perché sarebbe stato un po’ nell’immaginario come l’aver battuto Foggia e Messina e, quindi, la possibilità di ripartire di slancio. Mi dispiace dirlo, ma se il Catania si fosse chiamato Entella, avrebbe suscitato una maggiore simpatia ed i giornali avrebbero cambiato i pareri, disegnando la situazione in modo differente. Ed invece, siccome ad essere coinvolto è il Catania, tutti si divertono a beffare il leone che in quel momento si trova a terra. Però speriamo che il leone si risollevi e mangi tutti. Comunque hai fatto bene a parlare di quarto posto. Lancio un’idea: se prendiamo in considerazione le prossime 8 partite, quelle con Benevento e Cosenza sono le due più impegnative, mentre le altre sono assolutamente abbordabili. Bene, se riuscissimo a strappare 6 vittorie potremmo anche arrivare a conquistare 20 punti. E, nonostante la penalizzazione, con tutti questi punti in più diminuirebbe il nostro svantaggio rispetto alla terza/quarta. Nel frattempo ci troveremmo anche in pieno calciomercato, quindi dico che ce la possiamo giocare. Le prossime saranno partite da non sbagliare”.
Ritornando a parlare di calcio giocato, in vista della prossima partita ci saranno delle assenze pesanti tra i rossoazzurri. Falcone, Russotto, Parisi e Castiglia su tutti. Tu schiereresti la squadra ancora con un 4-3-3 oppure opteresti per un 4-2-3-1?
“Premesso che la partita di Rieti è necessario vincerla, continuerei a proporre in campo un 4-3-3 d’assalto, in risposta a quanto successo recentemente. Avendo letto la formazione scelta dai tifosi all’interno del sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania.com, schiererei a centrocampo la coppia Musacci-Agazzi e manterrei Scarsella, anche per dargli la possibilità di riaccendersi. In avanti fiducia a Calderini, con la speranza che riesca a cancellare i suoi ultimi pesantissimi errori con Messina e Foggia sfoderando una bella prestazione, magari impreziosita con qualche gol. Mi solletica l’idea del tridente offensivo con Di Grazia. Certo, è vero che lui e in generale i giovani in rosa, vedi anche Parisi, non stanno riuscendo a fare la differenza come ci si aspettava. Però reputo giusto che venga data loro fiducia e continuità, anche per potersi amalgamare tatticamente col resto dei compagni di reparto. Con la Lupa Castelli Romani mi aspetto una vittoria conseguita mediante una prestazione convincente, in modo da riuscire a rilanciare quell’entusiasmo che nelle ultime giornate è stato, gioco forza, smarrito”.
Per la partita di Rieti è prevista la presenza di circa 200 tifosi della Lupa Castelli, mentre un centinaio quelli catanesi, la maggioranza dei quali proverrà da Catania. Dunque uno stadio semi-deserto in cui si sentirà chiaramente la voce dei sostenitori rossoazzurri. E vista la loro forza anche in trasferta, che vergogna pensare alle precedenti trasferte vietate…
“Purtroppo si, ormai è sotto gli occhi di tutti ciò che succede. Abbiamo visto che, a sua volta, lo stadio di Catanzaro è stato chiuso. Ho l’impressione che gli organi deputati, il Ministero dell’Interno, Polizia e quant’altro dispongano così a piacimento della chiusura degli stadi, danneggiando soprattutto le tifoserie, vedi quella rossoazzurra, che si vedono chiuse le porte in faccia senza alcun motivo. Poi, continuare a parlare della faccenda di Caserta mi sembra superfluo, anche perché non si è capito cosa sia effettivamente successo in quel frangente. A me sembra, più che altro, un pretesto. Al di là di tutto, ripeto che mi aspetto una grande prova da parte del Catania, anche per dare uno schiaffo morale a qualcuno che ci considera già morti”.