Match dal sapore inebriante di derby per il Catania contro l’Akragas
Riecco l’Akragas sulla strada del Catania. Il match con la formazione agrigentina arriva in un momento particolarmente delicato in casa rossoazzurra. Non solo dopo la sconfitta beffarda di Castellammare contro la Juve Stabia al 94’, ma anche a seguito degli ulteriori punti di penalizzazione inflitti. C’è voglia di riscatto, di reagire con tutto l’orgoglio possibile da parte dei ragazzi di Pancaro ma anche della tifoseria etnea, pronta a stringersi ancora di più alla squadra.
Nel giro di pochissimo tempo, dopo la deludente prestazione offerta ad Agrigento in Coppa Italia Lega Pro, il Catania si appresta ad affrontare l’Akragas ma nel contesto di un match valido per la decima giornata di campionato. Avente, quindi, altra valenza. Lecito attendersi un Catania ben diverso rispetto a quello incolore visto all’Esseneto. In quel caso Pancaro schierò una formazione assolutamente inedita e, in alcuni casi, sperimentale (vedi l’inserimento dal 1’ di De Rossi al centro della difesa in coppia con Bastrini e l’utilizzo di Bacchetti sulla corsia di sinistra).
Turnover abbondante, in parte applicato anche dall’Akragas che, però, mise maggiore grinta sul rettangolo di gioco dimostrando di volere più del Catania la vittoria, seppur non offrendo una prestazione superlativa. E’ sembrato quasi un allenamento ad Agrigento davanti a pochi spettatori. Domenica, invece, si giocherà allo stadio Massimino con una cornice di pubblico profondamente diversa. Cambia l’ambiente, lo stimolo, la posta in palio. Catania ed Akragas si preparano a darsi sportivamente battaglia sul rettangolo di gioco, a caccia di punti fondamentali per i rispettivi obiettivi in un match dal sapore inebriante di derby.
