Le modalità attraverso le quali il Catania ha piegato il Martina Franca, infondono ancora più fiducia
Domenica il Catania ha riassaporato il gusto del successo. Lo ha fatto attraverso una prova tutta cuore e grinta, nel contesto di una partita che ha regalato mille emozioni. Molto concreto è stato il rischio di conseguire un risultato diverso dalla vittoria, ma una buona dose di coraggio unitamente alla capacità di reagire e spingere la Dea bendata dalla propria parte dopo episodi sfortunati, hanno fatto sì che il Catania riuscisse nell’intento di vincere.
Troppo importante riscattare la sconfitta di Caserta, fare bottino pieno per il morale e la classifica. In questo caso la vittoria è valsa qualcosa di più dei consueti tre punti. Motivo da ricercare nella sofferenza con cui è stata costruita. Nella volontà di cercarla a tutti i costi nonostante le difficoltà. Il piacere per il 3-2 maturato contro il Martina Franca ha prodotto un godimento amplificato rispetto alle precedenti vittoriose prestazioni. Un conto è vincere senza troppi sforzi, un altro farlo ponendo in evidenza un carattere invidiabile, raddoppiando le proprie energie e sfidando qualsivoglia tipo di rischio.
Bravo Pancaro a non rinunciare ai tre attaccanti malgrado l’inferiorità numerica, ottima la personalità della squadra. Tutti i giocatori si sono spronati a vicenda, stringendosi e massimizzando gli sforzi fino alla fine. Poi, il triplice fischio dell’arbitro, ha dato un’incredibile sferzata di energia ed entusiasmo al Catania. Per una vittoria che vale doppio psicologicamente ed aggiunge un altro prezioso mattone su solide fondamenta.
