CATANIA-COSENZA: quando il D.S. Meluso disse che…

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Mauro Meluso

Il dirigente del Cosenza Mauro Meluso ha manifestato qualche disappunto

Il fischio d’inizio di Catania-Cosenza, fissato per mercoledì pomeriggio alle ore 15.00 presso lo stadio Angelo Massimino, fa tornare alla mente alcune dichiarazioni rilasciate nel mese di settembre dal Direttore Sportivo cosentino Mauro Meluso. Il dirigente calabrese manifestò il proprio disappunto per la mancata disputa della gara nel giorno inizialmente stabilito da calendario e le decisioni della giustizia sportiva assunte nei confronti della società dell’Elefante. Le ricordiamo di seguito (fonte cosenzachannel.it):

“Gara rinviata rispetto alla data originaria del 13 settembre? Nonostante sia un provvedimento generalizzato ed esteso anche a Messina e Monopoli, trovo assurda una decisione del genere. E’ stata mortificata la città di Cosenza, la tifoseria del Cosenza e la società del Cosenza. Perché noi siamo una società che fa le cose per bene…”;

“Calcioscommesse? Il principio che viene fuori è che se collabori, vieni premiato. Ha una sua valenza giuridica: in alcune sentenze di mafia si è arrivati così a verità scomode. Nulla contro il Catania, ma la pena è iniqua. Accertati i reati, a prescindere dal pentimento, bisognava colpire in modo pesante. Stessa cosa col Teramo, la squadra della mia città. La questione, ribadisco, esula dallo sport, ma ci siamo assuefatti a situazioni che non sono per nulla legali. Si rischia la deriva perché non si è mai agito a dovere. Prendete Tangentopoli nel ’92: da allora la situazione è peggiorata. Le misure adottate quindi erano inadeguate”.