CATANIA: Bergamelli e compagni pronti a blindare la difesa

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L’operazione riscatto per il Catania potrebbe partire dalla difesa

Mister Giuseppe Pancaro ha fatto notare a più riprese l’importanza di non subire gol. E’ un segnale di compattezza, di squadra arcigna e determinata a concedere poco all’avversario di turno. Prima che si concretizzasse la sconfitta di Caserta, il Catania aveva fornito eccellenti risposte in questo senso. Poi qualcosa è andato storto allo stadio Alberto Pinto, con una fase difensiva che ha lasciato un pò a desiderare soprattutto nel primo tempo.

Prova ne sia che spesso gli attaccanti della Casertana sfruttavano pericolosamente le ripartenze. Ad inizio ripresa sono andati persino vicini al 3-0 con uno scatenato Alfageme, vecchia conoscenza del calcio siciliano (ha indossato la casacca dell’Acireale nella stagione 2005/2006). Solitamente è abbastanza inusuale che la difesa del Catania conceda tanta grazia agli attaccanti avversari. Ma non sarà la sconfitta maturata in terra campana a scombinare improvvisamente i piani di un reparto arretrato sapientemente guidato da Dario Bergamelli, leader della difesa che in poco tempo si è calato nella realtà etnea.

Anche Pelagatti, stavolta, ha fatto un passo indietro sul piano prestativo e lo stesso incontenibile Nunzella ha faticato sulla corsia di propria competenza. Anche a causa delle condizioni del terreno di gioco che non hanno favorito le sue caratteristiche. Adesso Bergamelli e compagni proveranno a blindare la difesa in vista dell’impegno con il Martina Franca. Si ripartirà da qui, cercando di non subire reti come fattore principale per generare nuovi risultati confortanti.