Solo un pari per il Catania. La squadra di Pancaro domina sul piano del gioco contro un Cosenza abile a difendere ma anche fortunato nell’economia della gara. Russotto e compagni hanno fatto tutto il possibile per scardinare la difesa cosentina, ma cuore e grinta non sono bastati. Tante opportunità costruite dai padroni di casa, a cui è mancata la stoccata vincente e la necessaria lucidità negli ultimi metri. Il fortino del Cosenza ha retto fino al triplice fischio del direttore di gara. Catania che, nonostante la mancata vittoria, merita gli applausi dello stadio Massimino presente in poco meno di 10.000 unità e sale a quota 2 punti in classifica.
CATANIA VS COSENZA, STADIO ANGELO MASSIMINO
CATANIA: 1 Bastianoni; 2 Garufo, 6 Bergamelli, 5 Ferrario (22’st Pelagatti), 3 Nunzella; 10 Russo (8’st Scarsella), 4 Agazzi, 8 Lulli; 7 Falcone (19’st Calderini), 9 Calil, 11 Russotto. A disp: 12 Ficara, 13 Parisi, 15 Bacchetti, 14 Musacci, 16 Pelagatti, 17 Di Grazia, 19 Castiglia, 20 Bastrini, 21 Barisic, 22 Plasmati, 23 Calderini. All. Pancaro.
COSENZA: 1 Perina, 2 Blondett, 3 Ciancio (10’st Corsi), 4 Arrigoni, 5 Tedeschi, 6 Pinna, 7 Guerriera (7’st Criaco), 8 Fiordilino, 9 Arrighini, 10 Raimondi (34’st Minardi), 11 Statella. A disp: 12 Saracco, 13 Soprano, 14 Di Somma, 15 Corsi, 17 Novello, 19 Ventre, 18 La Mantia. All. Roselli.
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli.
Assistenti: Michele Grossi di Frosinone e Riccardo Fabbro di Roma 2.
Osservatore arbitrale: Rosario Spata di Ragusa.
Note: 1′ di recupero primo tempo; 3′ di recupero secondo tempo; 9.326 spettatori presenti.
Ammoniti: Blondett, Bergamelli, Lulli
Corner: 10 – 2
Possesso palla: 60% – 40%
Falli commessi: 7 – 8
Tiri nello specchio della porta: 7 – 2
Tiri fuori: 13 – 1
Tiri diretti da calcio di punizione: 1 – 0
Pali/traverse: 1 – 0
Tiri respinti dal portiere: 1 – 4
Tiri bloccati dal portiere: 1 – 1
Cross: 28 – 11
Fuorigioco: 6 – 1
Assist: 6 – 0
Conclusioni di testa: 4 – 2